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Era accusato di aver favorito la latitanza del boss Antonio Orlando ‘Mazzolino’ prestandogli i suoi documenti e intestandosi anche abitazioni utilizzando quest’ultimi. Da oggi però Nicola Napolano (difeso dagli avvocati Leopoldo Perone e Antonio Rizzo) è un uomo libero. Fondamentale la linea difensiva dei suoi legali che ha indotto prima il pubblico ministero a dare consenso ad una pena nei limiti della sospensione condizionale e poi il Gip a revocare la misura cautelare ancor prima di celebrazione del rito alternativo decretando cosi la scarcerazione di Napolano che dunque torna in libertà
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