Sgominata una vera e propria “contaminazione del sistema burocratico” che presenta caratteristiche “simili a quelle delle consorterie criminali”. Arresti e le perquisizioni, eseguite stamattina dalla Guardia di Finanza che vedono tra i destinatari, tra gli altri, l’ex sindaco di Sorrento Massimo Coppola e un consigliere comunale dello stessa amministrazione, Vincenzo Sorrentino.
Lo ha detto il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, nel corso di una conferenza stampa convocata per illustrare l’operazione della Guardia di Finanza che oggi ha eseguito 16 arresti (11 in carcere e 5 ai domiciliari) disposti dal gip (il sindaco è in carcere dallo scorso maggio dopo l’arresto in flagranza).
L’inchiesta sulle mazzetta Sorrento e non solo
Fragliasso ha quindi aggiunto che “alcuni degli imprenditori che hanno pagato tangenti al sindaco di Sorrento per aggiudicarsi appalti avrebbero pagato mazzette, sempre per il medesimo obiettivo, anche in altri comuni“. Il procuratore ha detto che, al momento di trattare l’importo di una tangente, un imprenditore ha spiegato di essere solito pagare un certo importo, lasciando così intendere di operare in questo modo anche in altri territori. La circostanza, ha spiegato il pm, è al centro di ulteriori approfondimenti investigativi e al momento c’è stretto riserbo sui comuni interessati dalle indagini.