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Inchiesta ‘Monnezzopoli’ a Giugliano, le accuse all’ex assessore Luigi Grimaldi: “Chiese soldi anche a Frattamaggiore”

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Tra gli indagati a piede libero nell’inchiesta ‘monnezzopoli’ a Giugliano c’è anche Luigi Grimaldi. Attualmente Grimaldi è consigliere al Comune di Napoli, ma in passato è stato anche assessore a Giugliano con delega all’Ambiente della giunta del sindaco Pirozzi e ancora prima consigliere comunale a Frattamaggiore. E proprio per presunti fatti illeciti commessi nei due comuni a Nord di Napoli, il politico è attualmente indagato a piede libero con l’accusa di aver intascato una tangente di 60mila euro più un orologio da 6mila euro. Ma non solo, secondo i Pm si sarebbe reso protagonista di un tentativo di complotto ai danni della Teknoservice.

Giuseppe Spacone, dirigente Teknoservice, appena viene a sapere che da lì a breve sarebbe stata ufficializzata la nomina di Grimaldi ad assessore all’ambiente reagisce in malo modo: “Mamma do carmine…se mi davi…se mi davi un calcio mi facevi meno male.. ». Spacone condanna la scelta di Nicola Pirozzi su un nome che il sindaco non conosceva, imposto da un’altra persona «si…si, però è una scelta proprio…bah! Diciamo nemmeno per lui è tanta…hai capito? tanto…tanto buona per lui personalmente, hai capito? perchè poi questo lo ha scelto lui, hai capito?! ;.. eh, lui mi spiegò…mi spiegò pure che proviene da un amico..: quindi lui personalmente non lo conosce, quindi proviene da un amico. Però st’amico non è un amico secondo me!».

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La considerazione fortemente negativa sulla personalità del neo componente di Giunta – secondo il Pm – era legata a trascorsi riguardanti l’appalto di Frattamaggiore, altro comune servito dalla Teknoservice, in occasione del quale Giuseppe Spacone avrebbe ricevuto una richiesta di denaro, pari ad euro 150.000, dall’allora consigliere comunale Luigi Grimaldi.

 «L’Assessore all’ambiente del Comune di Giugliano è uno che io conosco da vent’anni… ma lo conosco bene, lo conosco bene. Quello è cazzo pure che c’hanno promesso tre- quattrocentomila euro! ; no…e quello…se non…se non ce li promettono li chiede», dice Spacone a telefono parlando dei fatti di Frattamaggiore, inerenti al 2017.

“I problemi miei a Frattamaggiore sono stati per via di questo! Frattamaggiore ho avuto un sacco di casini per via di questo! Io lo so bene… ». Secondo l’accusa, dopo un mese dall’avvio dell’appalto, Grimaldi avrebbe chiesto la somma di euro 150.000 in cambio della prosecuzione pacifica del servizio e di altri appalti, minacciando, in caso contrario, di allontanare la Teknoservice dal comune di Frattamaggiore.

Spacone, però, non aderì alla richiesta concussiva, replicando che non avrebbe dato soldi poiché la gara non era stata vinta grazie a Grimaldi, al massimo avrebbe potuto fare un regalo di 10-20mila euro per la politica. “Noi vincemmo l’appalto a Frattamaggiore, venne questo dopo un mese, disse ”guagliò mi devi dare centocinquantamila euro, io poi non ti preoccupare, non ti faccio avere problemi a Fratta…”. Dissi ”senti ma io la gara l’ho vinta solo io! Ma perchè ti dovrei dare questi soldi?”, dice ”no, ma non ti preoccupare che io poi ti faccio vincere qua, ti faccio vincere qua…”. Ho detto ”senti, sulle nuove cose parliamo e vediamo, ma io ti posso fare un pensiero…per la politica…diecimila euro, ventimila euro…”; ”no no, o centocinquantamila euro o ti faccio vedere come ti caccio da Frattamaggiore!”». Il fatto non era stato denunciato alle autorità «dissi io ”guarda, io adesso dovrei lasciare te e dovrei andare dai Carabinieri! Non lo faccio, però non ti far vedere più!”. 

La presunta corruzione anche a Giugliano

Anche a Giugliano Luigi Grimaldi avrebbe preso soldi sull’appalto dei rifiuti. A fare da tramite l’imprenditore Luigi Vitiello, fratello della consigliera comunale Maria Vitiello (non indagata e completamente estranea ai fatti).

Il convolgimento di Michele Oliviero della società Be.Ma. negli illeciti accordi sulla gara di
Giugliano è  riscontrato in data 18 febbraio 2021, quando Michele Oliviero lo stesso avrebbe messo a disposizione di Nicola Benedetto (dirigente Teknoservice) una somma di denaro contante, pari a 60mila euro destinata a titolo di tangente a Luigi Vitiello e Grimaldi.

Il 18 febbraio 2021 gli inquirenti intervennero presso gli uffici della Itaca Costruzioni immobiliari di Luigi Vitiello, al Centro Direzionale di Napoli, dove fu rinvenuto lo zaino di colore blu che Nicola Benedetto aveva portato con sé all’interno del quale è stata trovata la somma di denaro contante pari ad euro 60.000 e un orologio da uomo marca Paul Picot modello Gentleman del volare commerciale superiore a 6.000 euro

Spacone racconta anche di un’abitudine di Luigi Grimaldi alquanto significativa: non usava i telefoni e per poter parlare con lui si doveva recare di mattina sotto casa e citofonarlo «perchè lui non usava telefoni prima, perlomeno quando lo conoscevo io…. Dovevo andare sotto casa sua alle sette e mezza, lo dovevo citofonare e lui scendeva…. questo era il suo sistema di…; ….comunicazione!».

Ricordiamo che si tratta di indagini preliminari, quindi il soggetto coinvolto deve ritenersi innocente.

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