venerdì, Luglio 25, 2025
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Inchiesta Monnezzopoli Giugliano e Marano, indagini chiuse per 41 soggetti: tutti i nomi

Prima importante tappa per l’inchiesta monnezzopoli, che vede due filone d’indagine sui rapporti della Teknoservice con i comuni di MArano e Giugliano. La Procura Napoli nord ha notificato l’avviso di conclusione indagini ai 41 soggetti e 3 società coinvolte nella maxi inchiesta condotta dal Pm Cesare Sirignano e Maria Di Mauro

I nomi degli indagati sono: ABBATIELLO Domenico, ALFANO Vincenzo, BENEDETTO Nicola, BORZACCHELLI Giuseppe, CARANDENTE Palma, CARANDENTE TARTAGLIA Giuseppe, CECERE Leopoldo, D’ADDATO Giuseppe, D’ALTERIO Paolo Castrese, D’AVINO Giuseppe, De Falco Adriano, De Quattro Mario, Del Prete Michele, Di Girolamo Antonio, Di Girolamo Salvatore, Di Nardo Antonio, Dirasco Giuseppe, Egisto Angelo, Luigi Grimaldi, Andrea Guadagno, Vittorio Iorio, Giuseppe Magno, Massimo Meglio, Vincenzo Natale, Michele Oliviero, Giovanni Paragliola, Nicola Pirozzi, Antonio Poziello, Donato Poziello, Arcangelo Puzone, Mauro Scarlato,Raffaele Schettino, Stefania Scognamiglio, Antonio Simeone, Giuseppe Spacone, Antonio Tamburrelli, Procolo Trincone, Nunzio Troilo, Nicola Ucciero, Rodolfo Visconti, Luigi Vitiello. Come società coinvolte la Be.Ma., la Teknoservice e InChem

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Nuovo capitolo nell’inchiesta Teknoservice, che vede sotto indagine gli ex sindaci Antonio Poziello, Nicola Pirozzi ed ex dirigenti della ditta che si occupa della nettezza urbana nei comuni di Marano e Giugliano. Il Tribunale del Riesame ha fissato per il 17 giugno 2025 la data per discutere del ricorso presentato dalla Procura contro il pronunciamento del gip Saladino sulle misure cautelari richieste – nell’ambito dell’inchiesta munnezzopoli tra Marano e Giugliano – a carico di ex amministratori comunali, dipendenti di enti e dirigenti aziendali. Richieste di misure cautelari in gran parte non convalidate.

La Procura aveva chiesto i domiciliari per Michele Oliviero, Nicola Pirozzi, Antonio Poziello, Nicola Benedetto, Giuseppe Spacone, Vittorio Iorio, Luigi Vitiello, Giuseppe Magno e Raffaele Schettino. 

La palla passa ora al Riesame, che dovrà pronunciarsi nuovamente per un ulteriore approfondimento della questione, soprattutto in relazione alle motivazioni che spinsero i giudici a revocare la misura cautelare.
Nelle motivazioni di Appello al Riesame il Pm sottolinea che viene proposto “in relazione alle sole ipotesi di delitto per le quali il Gip non ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari nonché, per quanto attiene alla posizione di Nicola Pirozzi, anche per quelle in cui è stata esclusa la sussistenza dei gravi indizi colpevolezza. Contrariamente a quanto affermato dal GIP, sussistono le esigenze cautelari nei confronti degli indagati”.
Nel collegio difensivo gli avvocati Marco Sepe, Mario Griffo, Luigi Poziello, Vincenzo Maiello, Michele Giametta, Silvio Auriemma, Giovanni Lo Russo, Alessandro Iazzetti, Antimo D’Alterio, Russo Domenico e Viviano Nobile

 

 

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma