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giovedì, Marzo 28, 2024
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La lunga attesa per un tampone, la storia di Eugenio e Lisa: “Ostaggio nella nostra casa”

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In attesa di un tampone da sabato, giorno in cui si sono messi in autoisolamento senza lavorare né mandare i figli a scuola che pure ancora attendono l’esito del test. Protagonisti dell’antipatica situazione, non la sola in questo periodo di Covid-19, Eugenio Della vecchia e Lisa Scognamiglio coppia residente nel comune casertano di Teverola. Tutto ha inizio nello scorso fine settimana. Eugenio, che lavora in una ditta di carni, effettua privatamente il tampone dopo che un collega ha contratto il Coronavirus. L’esito del test è chiaro: positività al Covid anche per lui, seppur senza particolari sintomi. Da allora, siamo nella giornata di sabato 10 ottobre, Eugenio, sua moglie Lisa e i loro due figli, una femmina e un maschio di età adolescenziale, si mettono in quarantena avvertendo i loro contatti stretti della positività dell’uomo.

Ora a prevalere è il caos come spiega ad InterNapoli Lisa: «I miei due figli hanno fatto il test, li abbiamo portati noi all’Asl (competente per Teverola è l’Azienda sanitaria locale di Aversa ndr.) ma ancora oggi che è mercoledì non sappiamo se sono positivi o no al Coronavirus perché la risposta non è mai arrivata. Ho allertato sia la scuola di mia figlia che quello di mio figlio e ci sono stati vicini. Nel frattempo – aggiunge Lisa – sempre all’Asl abbiamo più volte chiesto che a mio marito venisse fatto un nuovo tampone e che anche io sia sottoposta al test. Restiamo in attesa, al buio».

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Intanto, la vita domestica e lavorativa è messa sottosopra dall’incertezza come la stessa Lisa Scognamiglio racconta. «Né io né mio marito stiamo andando a lavoro come è ovvio che sia e la cosa sta pesando parecchio. Non siamo di certo ricchi e se non avessimo una famiglia solida alle spalle andremmo in difficoltà perché campiamo del nostro lavoro. È soprattutto mia suocera in questi giorni a lasciarci il cibo fuori la porta mentre abbiamo declinato l’invito dei vicini ad aiutarci proprio per non esporgli al rischio contagio. Siamo stati coscienziosi, attenti ma invece dall’Asl non ci comunicano nulla. Ora siamo bloccati in casa, è una vergogna».

Lisa conclude: «Il governatore della Campania rimprovera la popolazione di non mettersi la mascherina e di non rispettare le regole, ma in realtà dovrebbe capire cosa accade quotidianamente nelle Asl e alle famiglie. Fortunatamente abbiamo avuto la costante vicinanza del sindaco di Teverola, Tommaso Barbato». Proprio il primo cittadino, alla nostra testata, dà una buona notizia che lascia ben sperare i coniugi Della Vecchia, aspettando però che gli annunci si trasformino in realtà e che magari nel frattempo arrivino gli esiti dei tamponi per i loro due figli. «Sono andato io personalmente all’Asl per sollevare la questione e mi hanno assicurato che tra oggi e domani verranno effettuati i tamponi a Lisa ed Eugenio. Purtroppo – allarga le braccia il sindaco Barbato – non sempre le comunicazioni tra i sindaci e le Asl funzionano a dovere. Noi più di sollecitare l’Azienda Sanitaria Locale, che capisco siano oberatissime di lavoro in questo periodo di pandemia, e fare delle ordinanze non possiamo fare». E i fatti lo dimostrano appieno.

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