Lunedì 13 maggio è stato dato l’ultimo addio a Rita Granata, la ragazza di 27 anni investita mentre tornava a casa domenica scorsa in via Leopardi a Fuorigrotta. I funerali si sono tenuti nella chiesa di San Vitale.
Alle esequie ha presenziato anche il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli: “Siamo venuti per dare conforto e solidarietà alla famiglia della ragazza che oggi rappresenta tutte quelle vittime innocenti della strada la cui unica colpa è essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Vite spezzate a causa della follia, dell’irresponsabilità e del menefreghismo. Quante Rita dovranno ancora esserci prima di decidersi a rendere sicure le strade, con dossi e dispositivi anti-velocità, e di combattere duramente i pirati della strada e chi corre come un pazzo? Grazie a lei, i cui organi sono stati espiantati e donati, 13 persone avranno salva la vita. Un po’ di lei, quindi, continuerà a vivere ed allora dovrà diventare il simbolo della lotta ai farabutti della strada e per la sicurezza. “
“Le nostre strade sono piene di farabutti, come quello che ha travolto ed ucciso Rita, e a fargli compagnia ci sono cialtroni, incivili ed arroganti che parcheggiano auto e moto come e dove vogliono, senza alcun rispetto delle regole e per gli altri, occupano posti auto, come fossero di loro proprietà, su una strada pubblica con fioriere, bidoni, stendini, bancali e tutto quello che hanno a disposizione. C’è bisogno di ‘ripulire’ le strade, non è più tempo di chiudere gli occhi. L’arroganza, la prepotenza ed il menefreghismo possono anche trasformarsi in qualcosa di peggio, ricordandoci ciò che accadde a Maurizio Cerrato, proprio per un posto auto”, ha proseguito Borrelli che ha effettuato un sopralluogo in via Leopardi, dove la 27enne è stata investita.