Stanno spopolando sul web le immagini dell’ultimo, recentissimo attacco alla Gioconda. Infatti, il celebre dipinto di Leonardo, custodito dal museo parigino del Louvre, nelle ultime ore è stato colpito con una torta.
Un giovane turista ha colpito La Gioconda con una torta
Autore dell’incomprensibile gesto sarebbe un ragazzo, dall’identità ancora sconosciuta. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe superato i controlli fingendosi disabile e travestendosi da donna. Quindi, seduto su una sedia a rotelle e indossando una parrucca, sarebbe riuscito ad avvicinarsi indisturbato all’opera nascondendo la torta. Una volta arrivato sufficientemente vicino, poi, l’avrebbe lanciata contro il dipinto, senza tuttavia causare alcun danno. Immediatamente allertati, gli uomini della sicurezza hanno provveduto ad espellere il visitatore dal museo, mentre questo spingeva la sua stessa carrozzina e inneggiava delirante alla “salvezza del pianeta”.
Le foto dell’opera sporca di panna
Com’era prevedibile, le immagini della Gioconda sporca di panna hanno fatto in pochi minuti il giro del web. Anche se, al momento, sembra che nessuno abbia girato un video del folle gesto. Inoltre, nel giro di poco, il quadro è stato debitamente ripulito da un addetto del Louvre, ripristinando in questo modo il giro di visite.
I gesti incontrollati contro La Gioconda nel corso della storia
Non è il primo gesto incontrollato contro la Gioconda negli ultimi anni. Nell’agosto 2011, una donna russa lanciò una tazza da tè contro il celebre dipinto, e anche il quel caso la tazza non fece danni, si infranse contro il vetro di protezione. La donna era in stato di alterazione, si seppe poi che voleva sfregiare un simbolo per protesta contro il mancato ottenimento della nazionalità francese.
Il danno del 1956
Nessun danno neppure nel 1956, quando un folle entrò al Louvre e lanciò dell’acido contro il quadro. Diverso l’esito dell’attacco di un “lanciatore di pietra” che colpì il celebre quadro con un sasso, infranse il vetro e danneggiò un angolo del dipinto, con la pittura ad olio che si staccò. Furono necessarie alcune settimane di “cure” per riportare la situazione quanto più possibile aderente all’originale. L’autore del gesto risultò essere un boliviano, in apparente stato confusionale.