PUBBLICITÀ
HomeCronacaLidi vuoti e prezzi alle stelle: Gassmann attacca i balneari, “Così allontanate...

Lidi vuoti e prezzi alle stelle: Gassmann attacca i balneari, “Così allontanate le persone”

PUBBLICITÀ

Stabilimenti balneari semivuoti durante la settimana, ombrelloni deserti e operatori in affanno. È il ritratto preoccupante di questa estate 2025 che, tra meteo instabile e costi elevati, sta mettendo in difficoltà i gestori di molti lidi italiani. Una situazione che accende ancora una volta il dibattito su accessibilità, caro prezzi e diritti dei bagnanti, con una voce autorevole del mondo dello spettacolo che interviene in modo diretto e pungente: Alessandro Gassmann.

L’attore, da tempo molto attivo sui social e mai timido nell’esprimere le sue opinioni, ha pubblicato un post su Instagram che ha acceso il confronto tra gestori e consumatori:

PUBBLICITÀ

Cari amici gestori di stabilimenti balneari, leggo che la stagione non sta andando bene bene. Secondo voi perché?”, scrive Gassmann con tono sarcastico, per poi aggiungere: “Forse avete un po’ esagerato con i prezzi e la situazione economica del paese spinge gli italiani a scegliere una spiaggia libera? Abbassate i prezzi e le cose, forse, andranno meglio”.

Crisi del settore o crisi di fiducia?

Il post è diventato virale nel giro di poche ore, dividendo l’opinione pubblica. Da una parte i consumatori, che si dicono stanchi di dover spendere anche 50 o 60 euro per una giornata in spiaggia, tra ombrelloni, lettini e costi aggiuntivi. Dall’altra i gestori, che lamentano aumenti generalizzati nei costi di gestione, dalla manutenzione al personale, dall’energia alle concessioni demaniali.

Il dato oggettivo, però, resta: le spiagge libere sono sempre più affollate, mentre molti lidi registrano presenze importanti solo nel weekend, lasciando intere file di ombrelloni vuoti durante la settimana.

Il nodo della sostenibilità (anche economica) delle vacanze

In un’estate segnata da un clima altalenante, una situazione economica incerta e la concorrenza delle mete estere low-cost, il mare italiano resta una meta ambita ma sempre meno accessibile per tante famiglie. A preoccupare non è solo il costo del posto in spiaggia, ma anche il prezzo di acqua, gelati e pranzi, spesso percepiti come “fuori mercato” dai clienti.

Intanto, cresce anche il dibattito sui diritti dei bagnanti, l’accessibilità delle spiagge libere e la presenza (o l’assenza) di controlli sulla gestione del demanio marittimo.

PUBBLICITÀ
Redazione Internapoli
Redazione Internapolihttps://internapoli.it
InterNapoli.it è il primo quotidiano on-line dell'area a nord di Napoli che informa in modo preciso e puntuale l'hinterland del capoluogo partenopeo.