Un boss della camorra ha incontrato fisicamente per l’ultima volta la figlia. La ragazzina compirà presto 12 anni, soglia d’età che imporrà le prossime visite attraverso il vetro e il microfono. L’uomo è stato condannato al carcere a vita al regima del 41 bis.
Il racconto è stato pubblicato da AbruzzoLive, che ha riportato la visita del garante dei detenuti della Regione Abruzzo Gianmarco Cifaldi al carcere di “Le Costarelle” di Preturo, frazione del comune de L’Aquila.
Il sociologo, criminologo e docente universitario ha dichiarato “L’affettività è uno dei principi che ispirano il mio mandato infatti sono convinto che le colpe dei padri non debba ricadere sui figli”.
Nel corso della visita il docente ha riscontrato alcune criticità che saranno relazionate al Consiglio regionale e agli altri organi competenti, come l’Asl e il Dipartimento amministrazione penitenziaria. “Ci tengo a sottolineare che l’Ufficio del Garante, come consuetudine, prima di una ispezione informa ed invita il Consiglio regionale, in questo caso la presenza dell’assessore Liris è stata importante per il suo significato tecnico-politico in quanto dirigente sanitario della Asl dell’Aquila” ha detto Cifaldi.