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martedì, Maggio 7, 2024
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“Manca personale”. Pizzeria costretta a chiudere nonostante l’ottimo stipendio e le ferie offerte

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E’ Valpolicella il luogo che ha destato un senso profondo di stupore e incredulità. il movente dell’insediamento di queste perplessità è da affibbiare alla chiusura di una pizzeria: ‘Valle dei Mulini’. La motivazione che ha preceduto la chiusura palesa l’impossibilità di portare avanti l’attività a causa della mancanza di personale e di pizzaioli affidabili.

Le parole di uno dei dirigenti 

“Ho provato davvero in ogni modo a salvare la pizzeria e a continuare con l’attività ma non ho trovato nessuno disposto all’attuazione di questo progetto. Il pizzaiolo che avevo si è sposato e si è trasferito con la moglie al sud. Dopo di lui ne ho trovato un altro ma si era reso conto di non riuscire a dirigere le sue mansioni da responsabile. Non è finita qui, un altro tra i vari pizzaioli presi in considerazione ha dei problemi alle spalle e dovrà indossare dei tutori e stare a riposo. Il risultato di questa spirale di inefficienze? Non può che essere l’inevitabile e si spera momentanea chiusura della pizzeria. L’obiettivo è quello di trovare del personale affidabile e dei pizzaioli disposti a fare il loro lavoro”.

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L’avviso sul cartello  

Solitamrente quando un’attività chiude e sospende il proprio servizio lo fa per situazioni di spessore ma occasionali, come ad esempio un matrimonio, un lutto e coì via o per periodi convenzionali come ad esempio le vacanze. La chiusura della pizzeria a Valpolicella, invece, pone una chiusura momentanea per delle ragioni alquanto particolari. Come annuncia anche il cartello fuori all’ingresso della struttura per il momento, a causa della mancanza di pizzaioli sarà impossibile proseguire con l’efficace modalità di servizio. A tal proposito sulla vetrata della pizzeria in via Barbassa 16 oltre alla temporanea chiusura si comunicano anche altre informazioni. Si fa riferimento ai clienti e si comunica che questi potranno recarsi presso la sede di Fumane per richiedere servizi di asporto e consegna.

“Non si presenta nessuno”

“Entrambi i locali sono gestiti da tre soci, tra cui Ivana Tomezzoli con Bruno e mia sorella Roberta. Tra tutti quella che con il passare del tempo non riesce a reggere questa situazione è Roberta. Scuote la testa affranta, nonostante gli annunci e le buone condizioni lavorative che offriamo non riusciamo a trovare nessuno. La situazione peggiore la viviamo quando vediamo che nessuno si presenta ai colloqui. Questo è di gran lunga l’elemento più scoraggiante”.

L’ottima offerta di lavoro proposta ai pizzaioli 

“Non riusciamo a comprendere come sia possibile non trovare nessun lavorator interessato. Infondo lavorare con noi varrebbe la pena. Offriremo ai lavoratori interessati un ottimo compenso. I pizzaioli potranno godere di 1600 euro al mese per 30 ore settimanali. La nostra pizzeria propone un lavoro serio e onesto. Offriamo tredicesima, quattordicesima e ferie tre volte l’anno per dieci giorni ogni volta. Il giorno di riposo con noi è una vera e propria garanzia. Dopo l’emergenza sanitaria covid e la chiusura forzata non ci saremo mai aspettati di ritrovarci dinnanzi ad una situazione simile dove trovare dei pizzaioli risulta essere il problema principale che blocca il progresso dell’attività”.

Grandi sacrifici per salvare la pizzeria    

-Stiamo cercando un capo pizzaiolo, una figura professionale che sia in grado di dividere l’impasto, farcirlo e cuocerlo- Rivela Ivana in preda ai continui tentativi di stabilizzare la pizzeria che insieme agli altri soci la tiene impegnata da sempre. Per il momento al fine di non abbandonare i clienti più affezionati e abituali il team sta portando avanti grandi sforzi. Per ora pare riescano a sorreggere più richieste appoggiandosi all’altro locale di loro proprietà nei pressi di Fumane. Intanto Ivana continua con il suo sfogo. “Il paradosso più grande, oltre a quello di non trovare dei pizzaioli disposti ad adempiere ai loro incarichi è identificato da coloro che invece si dimostrano interessati. Abbiamo ricevuto infatti qualche telefonata dalla Sicilia e dal sud Italia, eppure venire qui a Verona diventava troppo complesso e impegnativo”.

La nostra serietà  

“L’unico modo per visualizzare il modo genuino attraverso il quale improntiamo il nostro lavoro è presentarsi e vederlo con i propri occhi. Offriamo 1600 euro al mese netti. L’orario di lavoro è dalle 17.30 alle 22.30/23, per 6 sere con seguente giorno di riposo. No vitto e alloggio. Se siete realmente interessati telefonate al 347-9374605. Io e i miei soci siamo sempre presenti. Lavoriamo in armonia con i nostri collaboratori perché amiamo il nostro lavoro”.

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