domenica, Luglio 20, 2025
HomeSportManna sul mercato del Napoli: "Kvara trattava da maggio col PSG, per...

Manna sul mercato del Napoli: “Kvara trattava da maggio col PSG, per altri giocatori ci eravamo spinti oltre il limite”

Conferenza stampa di fine mercato per Giovanni Manna. Il ds del Napoli ha analizzato le varie operazioni sia in entrata che in uscita, dall’addio di Kvaratskhelia all’arrivo di Okafor per rimpiazzarlo. Acquisto, quest’ultimo, concretizzato quasi sul gong.

Passando, ovviamente, per i mancati arrivi di quelli che sarebbero dovuti essere i principali obiettivi di mercato, ossia Garnacho e Adeyemi.

Manna in conferenza stampa: “Ringraziamo Kvara, ma trattava col PSG già da maggio”

Così si è espresso il ds Manna sull’addio di Kvara: “Ringraziamo Kvaratskhelia per quello che ha fatto per il Napoli e per quello che ha dato. Abbiamo provato a sanare una situazione complicata, ma ci siamo visti costretti a fare questa cessione. Non eravamo ricattati ma quasi Abbiamo trattato il rinnovo fino a 20 giorni prima. Poi le dinamiche e la volontà del giocatore ci ha portato a fare una cosa diversa”.

E poi ancora: “A gennaio di grandi investimenti non se ne fanno, tolte le big mondiali come City e Psg. Kvaratskhelia lavora col Psg da maggio dell’anno scorso. Non l’abbiamo ceduto, abbiamo ricevuto diverse offerte. Non volevamo perdere il nostro miglior giocatore per dare un segno di forza. Poi nei successivi mesi abbiamo dato il massimo, non ci siamo riusciti non solo per volontà nostra, anzi. Poi siamo stati costretti a fare un’operazione che si è presentato l’1 gennaio”.

“Trattavamo Garnacho già prima dell’addio di Kvara, con Adeyemi avevamo una bozza di accordo”

Questione sostituto di Kvara. Così si esprime Manna: “Abbiamo provato a sostituire Kvara in modo adeguato, ma non siamo riusciti a concretizzare delle rattative che avevamo perchè i parametri a gennaio sono diversi. Difficile che i calciatori forti si spostino a gennaio. Poi alcuni valori non erano in congrui rispetto ai nostri standard, soprattuto per i livelli salariali”.

Su Garnacho e Adeyemi: “Garnacho lo abbiamo trattato anche prima della partenza di Kvara. Abbiamo fatto un’offerta importante andando vicino alle richieste dello United. Il giocatore voleva essere accontentato economicamente, ma non l’ho trovato corretto nei confronti degli altri giocatori. Abbiamo un livello medio salariale. “Con Adeyemi avevamo una bozza di accordo con il Dortmund. Siamo stati lì, abbiamo parlato ma il calciatore non era sicuro e non è voluto venire adesso. Non abbiamo voluto insistere. Tutti i calciatori che sono arrivati da quest’estate hanno voluto fortemente venire a Napoli. Se io devo convincere un giocatore a venire, con un’alta posizione e con uno dei migliori allenatori al mondo, non vieni. I giocatori importanti sono difficile che saranno lasciati partire. I soldi delle varie cessioni verranno rinvestiti per completare la rosa in vista della prossima stagione. Con Saint-Maximin problemi burocratici, anche pretese che nè noi nè il Fenerbahce poteva accontentare”.

“Con Danilo c’era l’accordo, per Comuzzo ci eravamo già spinti oltre il limite”

Capitolo difesa. Manna parla così delle trattative, che parevano a un passo dalla concretizzazione, di Danilo e Comuzzo.

Queste le sue parole: “Avevamo un accordo, avevamo definito pressochè tutto. Ci aspettavamo arrivasse nei giorni successivi. Poi ha fatto una scelta professionale e di vita diversa. Ci sono anche gli aspetti umani che vanno presi in considerazione. Pensavamo di riuscirci poi purtroppo è andata così. Poteva darci un contributo importante. Per Comuzzo avevamo pensati di fare un investimento sul futuro. Ci permetteva di mandare a giocare Rafa Marin, avevamo un accordo, aspettavamo il difensore. Abbiamo fatto un’offerta reale, ne abbiamo fatta un’altra, ci eravamo spinti già oltre al valore del calciatore. Ma non siamo riusciti a portarla a termine. Dispiace che sia stato tutto così mediatico”.

E su Rafa Marin: “Era entrato in rosa per sostituire Ostigard, è un giocatore sul quale abbiamo investito. Oggettivamente abbiamo in rosa dei calciatori che stanno dimostrando un livello alto, normale che faccia fatica. Ha bisogno di ambientarsi, anche se sono passati sei mesi. Avevamo i documenti pronti con il Villarreal. Poi non ci sono state più le condizioni e abbiamo proseguito in questa direzione. Deve continuare a lavorare ogni giorno come fosse la partita della domenica. Scendiamo in campo in 11 ma siamo tutti quanti. Yeremay? Abbiamo visto, come tanti su cui ci siamo informati”.

“Siamo già al lavoro per il mercato estivo, non terremo giocatori svogliati e non ne prenderemo altri tanto per prenderli”

Il direttore sportivo del Napoli ribadisce poi la sua posizione su Kvaratskhelia: “Avremmo potuto provare negli anni precedenti a rinnovare il contratto per proteggerci da alcune dinamiche extra calcio che si sono presentate e ci hanno obbligato a cederlo. Quando un giocatore vuole andare via è difficile convincerlo a restare. Perchè dobbiamo tenere un giocatore che qui non ci voleva stare. Chiunque sta qui deve volerlo. Deve avere la volonrà di sacrificarsi tutti i giorni. Questi valori devono essere alla base, se vengono meno non ha senso perseguire delle cose che non danno nulla. Tanto vale lasciarli andare. Non piace costringere le persone. Come se marito e moglie non si amano più, divorziano. Conte si è speso in prima persona per provare a convincerlo. Bisogna fare le cose con i tempi giusti. Andava rinnovato quando si era capito che fosse stato al centro del progetto”.

E si esprime sulla prossima sessione di mercato: “A Napoli sono arrivato a giugno. Abbiamo preso il miglior allenatore e ci siamo allineati. Abbiamo consegnato la squadra vera l’ultimo giorno di mercato. Aspettavamo l’uscita di Osimhen. Le scelte erano state fatte da 20/30 giorni,a spettavamo la disponibilità economica e poi il presidente ce l’ha data. Quest’anno possiamo arrivare in modo diverso perchè la cessione di Kvara ci aiuta. Possiamo programmare in anticipo, con un allenatore che conosce la rosa. Partiamo in vantaggio. Dobbiamo essere organizzati, precisi e puntuali, lavorando fin da ora per il prossimo mercato. “Presi per il collo è un termine forte e scorretto. Normale che se hai disponibilità il prezzo sale. Il mercato estivo è diverso, ci sono più giocatori disponibili, dinamica che abbiamo già attraversato. Non è corretto uscire dai nostri parametri e iper valutare un calciatore. La nostra realtà è questa. C’è ambizione, le aspettative della piazza sono alte. Siamo tranquilli, sappiamo quale è il nostro obiettivo. Non dico che non dobbiamo sognare. Ci tengo a calmare gli animi. Tutti sappiamo quello che dobbiamo fare e stiamo lavorando per arrivarci”. Ci sono club che possono fare delle cose e noi noi perchè non è corretto farle per la nostra storia e i nostri valori. Non faremo operazioni per accontentare la piazza”.

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.