Elder condannato a 24 anni di carcere, Natale a 22. È questa la sentenza di secondo grado pronunciata oggi dai giudici della Corte d’Assise d’Appello nei confronti dei due ragazzi americani, a processo con l’accusa di omicidio volontario. A perdere la vita, in questo casa, Mario Cerciello Rega, vicebrigadiere dei carabinieri.
“Gesto di estrema gravità“. Così la Corte ha definito le 11 coltellate che sono costate la vita all’uomo. In primo grado i giudici avevano stabilito per tutti e due l’ergastolo, mentre la Procura della Repubblica aveva chiesto di confermarlo solo per Elder e la riduzione per Natale a 24 anni di reclusione. Non essendo, quest’ultimo, l’esecutore materiale del delitto.
Il sostituto procuratore generale Vincenzo Saveriano è infatti convinto che Natale “ha programmato tutto l’intervento, ma non ha commesso il delitto”. Renato Borzone, avvocato difensore di Finnegan Lee Elder ha definito la sentenza “una vergogna per l’Italia”, mentre uno dei legali di Natale, Fabio Alonzi, ha dichiarato il suo assistito “assolutamente innocente”.