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sabato, Aprile 27, 2024
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Addio alla mascherina dal 28 giugno, arriva la decisione del Cts

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Via libera del Cts allo stop alle mascherine già dal prossimo 28 giugno. “Il Cts ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc.…)”. Lo scrive in una nota il Comitato.

“Dal 28 giugno superiamo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto in zona bianca“: lo ha annunciato in un post su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. 

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Obbligo di mascherina, il Comitato Tecnico Scientifico trova la quadra dopo un confronto durato oltre due ore.

Secondo gli esperti del Cts sarebbe opportuno comunque mantenere il distanziamento, se non si è congiunti. Così come la mascherina andrà comunque indossata nei luoghi a rischio assembramento all’aperto. Anche sui mezzi di trasporto ma non quando si è a tavola. Sulla decisione ha influito anche la percentuale di vaccini somministrati in Italia (al momento già oltre il 53% della popolazione ha almeno una dose e circa il 27% ha fatto completato il ciclo).

I NUMERI SUI VACCINI

Numeri costanti di somministrazioni che si spera rispettino il trend anche nel mese di luglio.  Quando però si registrerà un calo degli arrivi di Pfizer (il vaccino mRna che insieme a Moderna viene inoculato agli under 60, secondo le ultime disposizioni). Dalle comunicazioni sugli arrivi nelle singole regioni, diversi governatori parlano di un taglio tra il 25 e il 30% rispetto a giugno mentre Moderna – le cui disponibilità sono sempre state esigue – raggiungerà in alcuni territori punte del -65%. In quest’ultimo mese infatti gli arrivi erano stati superiori alle attese a causa degli anticipi di alcuni carichi. Ma parallelamente, sul fronte Europeo, l’Ue rassicura: “sulla base di questi dati e delle previsioni disponibili entro il mese prossimo potremo raggiungere l’obiettivo di vaccinazione del 70% della popolazione adulta”.

LO STUDIO SUI VACCINI

Nuove risorse sui vaccini potrebbero arrivare anche da uno studio, secondo cui per i guariti sarebbe necessaria una sola dose anche dopo dieci mesi. Resta ora da affrontare l’ultimo tema su cui ancora non è stato fornito un parere, né una data. Si tratta della questione sulla riapertura delle discoteche potrebbe essere affrontata nei prossimi giorni e, mentre sembra scontato l’accesso solo con green pass in questo tipo di locali e soltanto all’aperto, resta il nodo sull’utilizzo della mascherina una volta entrati. “Ovunque ci sono assembramenti e feste abusive in locali e lidi.

“Con il Green Pass mi auguro che si possano togliere le mascherine all’aperto, che non significa smantellare la struttura del commissario Figliuolo. E ciò non significa abbassare la guardia, ma un po’ di libertà non guasta”. Lo dice il vicepresidente di FI Antonio Tajani dopo l’incontro con il premier Mario Draghi.

ITALIA ZONA BIANCA

Nel frattempo oggi scade in tutta Italia la misura del coprifuoco, che incide però solo nella gialla Valle D’Aosta, poiché anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Provincia di Bolzano, Sicilia e Toscana entrano in zona bianca, dove non sono previsti orari per il rientro a casa.

Dovrebbe inoltre essere sciolta a breve la riserva sull’apertura delle discoteche, che dovrebbero poter ripartire dagli inizi di luglio. Sicuramente con l’obbligo del green pass.

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