11.2 C
Napoli
mercoledì, Aprile 24, 2024
PUBBLICITÀ

Mattia ucciso a 12 anni dalla leucemia, i genitori: «La sua morte è un peso che ci portiamo dentro»

PUBBLICITÀ

Avrebbe compiuto 13 anni il prossimo 3 agosto, ma Mattia Greggio non spegnerà mai quelle candeline sopra la torta. Il ragazzino è stato ucciso dal tumore a soli 12 anni, metà dei quali vissuto in ospedale, tra visite, esami e terapie. Unico figlio di Daniela e Pierluigi, Mattia per quasi sette anni ha combattuto contro la leucemia, scoperta quando ne aveva appena 6. Aveva superato molto bene anche il trapianto del midollo eseguito lo scorso 23 dicembre, grazie alla donazione della mamma, ma un paio di mesi fa il suo fisico, già indebolito e compromesso da anni di cure, ha dovuto fare i conti con il citomegalovirus che purtroppo non gli ha lasciato scampo.

La malattia del piccolo Mattia

Giorni di buio e tristezza questi a Cadoneghe, in provincia di Padova, per la perdita del piccolo Mattia Greggio, dopo quasi sette anni di lotta contro una delle malattie che non dovrebbe mai comparire: la leucemia.

PUBBLICITÀ

Mattia all’età di circa sei anni ebbe diagnosticata una leucemia acuta. Comparsa tramite i segni di una forte febbre alta che non scendeva e dolori all’addome. I genitori così lo portarono immediatamente in ospedale dove i medici dopo una serie di controlli, diagnosticarono al piccolo Mattia la leucemia.

La forza e la speranza del bimbo

Mattia è stato costretto così per oltre metà della sua vita a trascorrere le sue giornate in ospedale per combattere questo male. Sottoponendosi cosi a continui cicli di chemioterapie le quali però non gli hanno mai portato via il sorriso.

Poi la speranza arrivò. Lo scorso 23 settembre a Mattia fu detto che era possibile effettuare un trapianto di midollo che avrebbe potuto aiutarlo. Il midollo fu donato dalla madre, Danila, l’operazione sembrava essere andata bene e il bimbo sembrava riprendersi.

Il corpo di Mattia non ha retto più

Purtroppo però Mattia in seguito ha contratto il citomegalovirus. I medici appena scoperta la malattia lo hanno immediatamente ricoverato in terapia intensiva. Ma Mattia ormai era troppo debole e i suoi anticorpi ormai già debilitai a causa delle chemioterapie non sono riusciti a proteggerlo. Così dopo quasi sette anni di lotta il corpo di mattia non è riuscito più a reggere.

Le dolci e amare parole della madre Daniela

La madre Daniela lo ricorda con dolci parole denominandolo un “grande guerriero”. La donna lo descrive in questo modo: “Mattia è stato un grande guerriero, ci ha sempre creduto e aveva sempre il sorriso: non ha mai mollato, non si è mai abbattuto, non si mai lamentato. La sua finestra sul mondo, il suo contatto con l’esterno, era un tablet, che Mattia non abbandonava mai.” Continua infine: “Tutto quello che abbiamo fatto, non ci è mai pesato. La sua morte è il vero peso che ci portiamo dentro”.

La madre di Mattia poi continua ringraziando i medici e il personale del reparto in cui il bimbo era ricoverato, affermando che l’intero staff è stato incredibile. inoltre Daniela continuerà a supportare gli altri genitori che ha incontrato nella clinica perché là ha lasciato un pezzo di cuore.

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Allenatore Napoli, Pioli in vantaggio su Gasp ma il sogno è un altro

Ormai è una certezza, il prossimo allenatore del Napoli sarà italiano, ma la minuscola non è un errore: non...

Nella stessa categoria