Dopo la grandiosa doppietta messa a referto nella scorsa partita di campionato contro l’Empoli, Scott McTominay si lascia andare davanti ai microfoni e racconta tutto il suo amore per la città di Napoli. Il centrocampista scozzese si è detto entusiasta per il calore della gente e vuole a tutti i costi riportare il tricolore in città.
Da Manchester a Napoli
Per la nuova puntata della rubrica “Champions of made in Italy”, la Lega di Serie A ha voluto intervistare Scott McTominay. L’episodio, intitolato “Vivere un sogno napoletano”, si apre con la domanda di rito: “Quali sono le differenze tra la Premier League e la Serie A?“. Nel rispondere, l’ex centrocampista dello United ha descritto i due campionati come diversi, siccome ” in Serie A si dà più peso alla parte tattica e tecnica, in Premier è tutto un po’ più caotico, alle volte e può assomigliare ad una partita di basket. Il calcio- aggiunge Scott- è cambiato parecchio negli ultimi cinque-dieci anni, ci sono tanti giocatori forte fisicamente, veloci e bravi con la palla tatticamente e tecnicamente”.
A McTominay inoltre è stato chiesto cosa volesse dire per lui aver lasciato Manchester, la città che lo ha visto tirare i primi calci dietro ad un pallone. Lo scozzese ha definito la città inglese come la sua “confort zone” ma ha spiegato anche che ” è stato necessario lasciare Manchester per crescere sia come persona che come calciatore. Sono stato lì per tutta la mia vita e ci sono andato a scuola. Ovviamente sono originario di Lancaster ma ho trascorso la maggior parte del mio tempo a Manchester. Sono cresciuto osservando giocatori come Zidane e soprattutto Wayne Rooney. Ogni volta che entravo in campo volevo essere come loro“.
Il rapporto con la città e con i tifosi
Nell’altra parte della sua intervista, il fiore all’occhiello del centrocampo azzurro ha raccontato il suo arrivo in città e il suo rapporto con la tifoseria. Quando è arrivato infatti a Capodichino, scortato da un’ingente corpo di sicurezza, Scott si è trovato circondato da un grandissima folla di tifosi azzurri, ed è “rimasto sconvolto da quanto fossero incredibili e appassionate le persone. Davvero sorprendente per me, sono rimasto senza parole, ho solo amore e gratitudine per loro. La passione dei napoletani è qualcosa di incredibile non avevo mai visto niente di simile. Spero solo– conclude lo scozzese- che la gente capisca che do il massimo ogni volta che entro in campo, quasi ogni partita quando andiamo e vediamo i tifosi prima e dopo la partita ti dà una carica in più, accende quel fuoco che ogni calciatore dovrebbe avere in sé”.
Scudetto, un semplice sogno o solida realtà?
Per Scott la risposta è ovvia: “Quello che voglio è dare alla gente qui è un titolo. Voglio essere colui che ci porterà lì e ovviamente farò del mio meglio per portarci nella direzione giusta dando tutto in campo per non avere rimpianti a fine stagione“. Infine il “golden boy” di Alex Ferguson si lascia andare ad un’ultima dichiarazione sulla storia della città, sulla bellezza dei suoi palazzi antichi e il fascino misterioso delle sue strade: “Questa città ha una storia incredibile, c’è tutto qui, dall’antico al moderno. Quando sono arrivato qui il diciannove settembre era un giorno molto importante e non lo sapevo. San Gennaro? Tutto bellissimo ed estremamente affascinante”.