Una storia toccante quella di Michele Polverino, un commerciante di Saviano che si è rivolto a Le Iene perché da nove anni viene minacciato dalla camorra nolana. Grazie alle denunce di Michele, presentate ai carabinieri dopo aver ricevuto delle minacce, sono finiti in carcere diversi componenti ai clan. Nonostante questo, però, l’imprenditore non riesce a trovare pace. Quando decide di rivolgersi a Le Iene per raccontare la sua verità, gli arrivano altre minacce: «Se parli con loro sei morto».
Le parole di Michele e l’intervista de Le Iene
«Avevo una cartoleria e volevano il pizzo -racconta Michele- Ma io tutti quei soldi non li avevo. Così mi sono rivolto agli usurai e alla fine si sono portati via tutto, anche tutta la merce all’interno del locale». Poi però cambia qualcosa, perché vengono catturati i boss dei Russo. Il commerciante allora ci riprova e apre un bar, ma a quel punto arriva un nuovo clan, quello dei Taglialatela. Questi ultimi erano stati arrestati proprio grazie alle minacce di Michele, che è stato poi costretto a chiudere, per la seconda volta, la sua attività commerciale.
Il coraggio di Polverino
Di sicuro non è stato un servizio di cui andare orgogliosi. Ma se da una parte giustifica simili comportamenti, come quelli delle minacce, dall’altra parte ci sono uomini come Michele che non hanno paura a metterci la faccia. E questo è un segnale forte, qualcosa di cui andare orgogliosi.