Non si dà pace la mamma di Santo Romano, il ragazzo di 19 anni ucciso nella notte tra venerdì e sabato scorso a San Sebastiano al Vesuvio, mentre cercava di fare da paciere durante un litigio tra un amico e un coetaneo.
La donna, all’interno del Municipio di San Sebastiano al Vesuvio e nel corso di una manifestazione in memoria del giovane, ha cercato un attimo di riparo e tranquillità per rispondere ad alcune domande.
“Se io uccido, devo pagare fino all’ultimo dei miei giorni”, parla la mamma di Santo Romano
“Se io uccido consapevolmente devo pagare. Fino all’ultimo dei miei giorni”. Così parla la mamma del giovane in riferimento al 17enne, reo confesso dell’omicidio. Ma questo non basta, non basterà mai ad alleviare il dolore.
“Un ragazzo umile, a cui piaceva vivere”, spiega la madre. “Non so come si fa a vivere senza un figlio, sono una di quelle mamme che guarda i figli tutti i giorni. Perché per una mamma un figlio non cresce mai”. Poi si rivolge a chi ha un figlio che già da giovanissimo gira con una pistola. “Queste mamme non li guardano i figli? Com’è possibile che un ragazzo di 16 anni esca con la pistola. Dove stava la mamma?”.
La donna chiede giustizia con forza, e nel mentre ricorda gli ultimi istanti di vita del figlio. E di come, fino a qualche giorno prima della tragedia, discutevano in casa della morte del 15enne Emanuele Tufano, l’altro giovane rimasto ucciso durante uno scontro tra bande nei pressi del Corso Umberto I a Napoli. “Ho cresciuto i miei figli da sola, perché mi sono separata che ero piccola. Eravamo una forza io e i figli miei. Una settimana prima parlavamo del 15enne che era morto a Napoli. Ho sempre detto ai miei figli, qualsiasi cosa succeda, girate le spalle e andate. la vostra vita vale di più di questo. Mio figlio quella sera non ha litigato con nessuno. Stava cercando di mediare per la pace. Perché questo ho insegnato ai miei figli, che non si può perdere la vita”.
Nel frattempo la piazza, teatro dell’omicidio del 19enne, si riempie e non si riesce a trovare una fine al mare di persone che l’affolla. E i tanti giovani presenti urlano il nome e i cori per Santo. La madre non perde occasione di ricordare chi era davvero suo figlio: “E’ morto da eroe per difendere un amico”, afferma.