Hanno sfregiato la statua della patrona ma hanno compiuto anche una serie di altri danni per oltre 10mila euro nel corso dell’ultimo weekend. Vere e proprie bande di teppisti in azione contro beni pubblici a Monte di Procida, piccolo centro arroccato sull’estremo promontorio flegreo. A denunciare i numerosi episodi di vandalismo che si sono succeduti il sindaco, Giuseppe Pugliese.
Distrutti in poche ore due casette dell’acqua, il quadro elettrico generale del campo sportivo dove sono stati manomessi anche gli estintori, danneggiato il Laboratorio dell’arte e sfregiata la statua della Patrona, S. Maria Assunta sul belvedere di san Martino.
Una escalation senza precedenti che costerà molto caro alle casse comunali. «Non ci sono alibi – tuona il sindaco, Giuseppe Pugliese – sappiamo per certo che sono bande di ragazzini che hanno innescato tra loro il fenomeno dell’emulazione. Con le videocamere stiamo risalendo agli autori. Ho già dato mandato all’ufficio legale del comune di perseguire gli autori e recuperare le somme per il ripristino – conclude – saremo intransigenti».