Non sono bastate le preghiere dell’interca comunità di Capaccio Paestum che si era stretta intorno alla famiglia di Pietro, il 15enne non ce l’ha fatta. Dopo che anche gli ultimi accertamenti sanitari avevano dato esito negativo, i genitori hanno dato il proprio consenso all’espianto degli organi.
Pietro era stato ritrovato privo di coscienza a pochi passi dalla sua abitazione: gli inquirenti hanno escluso la pista del pestaggio così come quella di un incidente. Possibile che si sia trattato di un gesto estremo, visto che presentava ferite da scahianto su un unico lato del corpo. I carabinieri, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, analizzeranno chat, telefonate e profili social del 15enne per fare chiarezza su questa assurda e tragica morte.