Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia hanno svelato l’esistenza di due organizzazioni, radicate in provincia di Napoli, che compravano la droga dal narcotrafficante internazionale Simone Bartiromo. Inoltre c’è un altro aspetto interessante che emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli: il riciclaggio dei soldi affidato a due cittadini cinesi.
Il riciclaggio di 400mila euro
I due indagati asiatici sono accusati di avere custodito per conto dei trafficanti ben 400mila euro in contanti che sarebbero stati nascosti in una Citroen. Per la Procura di Napoli il lavoro dei cinesi era fondamentale per riciclare il denaro sporco, quindi, a loro sarebbe andato il 2,4% delle somme gestite.
Il 4 aprile 2022 in una Fiat Punto venne intercettato Raffaele Maisto mentre stava 800mila euro in diverse mazzette. Dunque il custode del narcogruppo mugnanese avrebbe spiegato al suo complice Pasquale Diglio che i cinesi avrebbero guadagnato una commissione del 2,4%: “I cinesi hai capito che fanno? Si prendono i soldi loro, preparano i mazzettini, su un milione di euro si prendono 24mila euro l’uno“. Per oltre due mesi i carabinieri hanno controllato un calzaturificio a Mugnano e grazie alle telecamere hanno filmato le entrate e le uscite delle auto intestate ai due cinesi.
I nascondigli dei narcos
La droga e i soldi dei narcos sono stati nascosti in otto depositi che sono stati scoperti dai carabinieri: 7 a Mugnano e l’altro a Gricignano d’Aversa. I carichi sono stati nascosti anche nelle lavastoviglie, inoltre i narcotrafficanti usavano anche delle maschere. Questi stratagemmi sono emersi nel corso del blitz dai carabinieri Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, con la collaborazione della D.C.S.A. e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
Oltre 30 arresti contro le organizzazioni criminali
Infatti le forze dell’ordine hanno eseguito tra Napoli, la sua provincia e la Spagna un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 33 soggetti gravemente indiziati – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga.
Sono 17 le persone destinatarie della custodia in carcere e 16 persone destinatarie della misura degli arresti domiciliari. Tutto aggravato dalla disponibilità di armi e dall’aver favorito il clan Amato – Pagano.