Sola in casa da tempo, una ultranovantenne ha chiamato il 113 inventandosi una rapina nell’abitazione pur di avere un po’ di compagnia, quella di qualche poliziotto. L’incredibile storia è accaduta a Napoli, nel quartiere di San Carlo all’Arena, dove una pattuglia è arrivata di tutta fretta dopo l’allarme.
Chi ha chiamato il 113, si legge sulla “Stampa”, parlava di una rapina in casa di una donna anziana, che era stata legata dai malviventi. Ma all’arrivo all’indirizzo indicato era tutto in ordine: nessun segno di violenza e l’anziana che, in apparenza, stava bene.
La donna ha provato a spiegare “Erano in tre e hanno preso i soldi”, ma poi ha subito ammesso: “Perdonatemi, è che sono sola, non esco di casa da un mese. Non ho nessuno e non mi posso permettere una badante”, fino alla richiesta esplicita: “Non mi portereste a fare un giretto?”.
Gli agenti a questo punto si sono inteneriti e l’hanno accompagnata al bar per offrirle un cappuccino. Ma prima di riportarla a casa l’hanno condotta in chiesa e affidata al parroco dicendogli: “Padre, questa donna non può restare sola”. Ed ecco l’aiuto del prete, che ha assicurato una persona che si prenderà cura di lei. Per una vera e propria “favola metropolitana” a lieto fine.
Il caso è stato anche commentato da Barbara d’Urso: Leggo sui siti questa storia che arriva da Napoli…. Una signora di 93 anni chiama la polizia “Venite a casa mia, mi hanno rapinata”. I poliziotti arrivano e lei confessa “Non sono stata rapinata, non esco di casa da un mese, sono sola, non posso permettermi una badante, volevo solo un po’ di compagnia…”. E i due poliziotti l’hanno portata a fare un giro per Napoli e poi le hanno offerto cornetto e cappuccino ❤ Grazie a questi due poliziotti e al cuore delle nostre forze dell’ordine ❤?? Se non fossi sul set della dottoressa Gio andrei a casa sua a farle il #caffeuccio❤ LA AMOOOO”
