Denunciato l’istituto comprensivo statale Madonna Assunta del quartiere di Bagnoli a seguito dell’espulsione di un bambino frequentante. Una coppia di genitori napoletani ha interpellato la polizia allo scopo di far riammettere in classe il proprio figlio espulso dalla scuola materna perché non vaccinato e non riammesso nonostante la consegna di un piano di somministrazione presentato in base alla normativa vigente. Nell’esposto la madre e il padre dell’alunno dell’asilo di Napoli hanno peraltro dichiarato: “Pur di costringerci a riprenderci il bimbo lasciato a scuola stamattina, qualcuno dall’istituto ha minacciato di lasciarlo senza pasto” .
Aspro scontro in corso tra la preside della scuola, Rosa Cassese, e le famiglie di altri 6 bambini presenti ufficialmente nella lista espulsi oltre al piccolo degli autori della denuncia. Ci sarebbero anche altri alunni sospesi definitivamente dalla dirigente del Madonna Assunta, ma al momento nessuno si è esposto a riguardo. “Abbiamo parlato con la preside, la quale ci rifiuta e ci umilia. Ha dichiarato di non aver intenzione di fare passi indietro, ignorando la legge e la presentazione dei nostri documenti firmati dall’ASL” – ha dichiarato uno dei membri del gruppo di genitori uniti nella protesta.
«La dirigente – ha spiegato all’Ansa l’avvocato Marianna Corporente, legale di quattro delle famiglie interessate al provvedimento di espulsione – ha applicato in maniera estensiva il temine del 10 marzo per la presentazione della documentazione della Asl. Tale termine era da applicarsi solo per chi ad inizio anno ha presentato l’autocertificazione e non, come nel caso dei miei clienti, per chi ha prodotto e presentato un piano di vaccinazione che può essere portato a termine entro la fine dell’anno».