Una pena sospesa di 10 mesi ed obbligo di firma per 3 mesi presso il commissariato di appartenenza. È la condanna comminata a margine del processo per direttissima ai tre parcheggiatori abusivi, una donna e due uomini, che nella giornata di ieri hanno aggredito alcuni ausiliari del traffico in piazza Municipio durante l’orario di servizio perché infastiditi dalla loro presenza in quanto convinti che quella nei pressi del Maschio Angioino fosse una zona di loro esclusiva pertinenza.
R.N.46 anni ritenuta la leader del gruppo criminale, suo figlio A.Q. di 23 anni e A.A. 53enne di origine tunisina, da decenni in Italia e già destinatario di diversi decreti di espulsione del nostro Paese, nella giornata di lunedì hanno dapprima insultato e minacciato gli ausiliari del traffico di Anm, cui è affidato il servizio sosta, nei pressi di Cavalli di Bronzo per poi passare alle mani. Ad avere la peggio uno degli ausiliari in servizio, un uomo di 60 anni, costretto al trasporto in ospedale dove gli sono stati riscontrati alcuni traumi contusivi. Ad evitare il peggio sono stati gli agenti di Polizia municipale dell’Unità Operativa di Chiaia che hanno fermato i tre parcheggiatori abusivi.
Per Luca Possemato, dipartimentista regionale del sindacato Fit Cisl, «è stata opportunamente messa in pratica la legge anche per gli Ausiliari del Traffico, Pubblici ufficiali a tutti gli effetti nelle proprie ore lavorative. Questa condanna potrà essere un deterrente e un aiuto per la tutela della figura degli operatori di Anm compreso conducenti di linea e agenti di stazione anch’essi vittime in più occasioni di aggressioni da parte di una utenza che va condannata». Possemato aggiunge come la condanna sia «una buona notizia anche per i cittadini che sono in molte occasioni costretti a sottostare ai soprusi di chi esercita la professione abusiva di parcheggiatore».