Non si è fatta attendere la risposta dei tifosi del Napoli al quotidiano francese ‘Le Figaro’ che aveva definito ‘Terzo Mondo’ la città del Vesuvio. Gli ultras azzurri presenti nella curva del Paris Saint-Germain per il trentennale degli ultras parigini, infatti, hanno mostrato un chiaro ed esplicito striscione. “Le Figaro carta da cesso!”, è quanto recita.
“Napoli terzo mondo d’Europa”, titolo scandalo di ‘Le Figaro’. Servillo: “Non vivrei da nessun’altra parte”
“Napoli è il terzo mondo d’Europa“, così si legge sul quotidiano francese “Le Figaro“. A scriverlo la giornalista Valèrie Segond, che nel suo articolo – diventato virale – traccia un ritratto impietoso della città, dando vita a discussioni animate.
Le Figaro e i mille difetti di Napoli
E’ cos’, quindi, che Le Figaro – più che la grandezza e il potenziale partenopeo (turistico, umano e culturale) – nel pezzo sottolinea le emergenze, i punti critici e ogni sorta di problematica della città di Napoli. Si sofferma, quindi, sui trasporti pubblici malfunzionanti (con la metro pianificata negli anni ’90 e ancora incompiuta o malfunzionante), sull’organico comunale insufficiente, sulla vita quotidiana difficile. E ancora, sulla dilagante disoccupazione nelle periferie, la povertà, l’elevato numero di famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza. Senza dimenticare i riferimenti alla diffusa delinquenza.
La risposta di Le figaro
“Mentre tutte le città d’Europa si trasformano, Napoli resta arroccata ai suoi cliché, che sono anche il suo fascino“, spiega Le Figaro. “Noi abbiamo scelto di raccontare Napoli perché è una città di riferimento per tanti francesi che ci vivono e la scelgono per i propri viaggi. É una vera città del Sud, ricca di problemi, di contraddizioni, affogata dai debiti e dal problema della Camorra e più suscettibile ad eventuali cambiamenti”, ha poi spiegato la giornalista al Corriere del Mezzogiorno.