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Nasce a Quarto la “Casa di Adele”, sarà una struttura residenziale per donne detenute con figli minori

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Nascerà in una villa di Quarto, in provincia di Napoli, confiscata al clan Polverino la “Casa di Adele”, struttura residenziale e centro diurno per donne detenute in misura alternativa con figli minori.

Nasce a Quarto la “Casa di Adele”, 14 vani con giardino per ospitare le donne detenute con figli minori

Nella villa, dotata di 14 vani e di un ampio giardino, saranno ospitate detenute ed ex detenute, individuate dal Ministero della Giustizia, con lo scopo di condurre ognuna di essa ad effettuare un corretto percorso di reintegrazione sociale attraverso una guida psicologica e un apprendimento pratico di attività artigianali.

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“Procediamo nel progetto iniziato con il mio primo mandato di sindaco di Quarto – dice il primo cittadino di Quarto Antonio Sabino, che è anche consigliere delegato al Patrimonio e Beni Comuni della Città Metropolitana di Napoli –. Nella Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della criminalità organizzata affidiamo un altro bene confiscato di particolare valore economico, per assegnarlo ad un’associazione che ha vinto il bando pubblico e che vanta una collaborazione con il Ministero della Giustizia e protocolli d’intesa con Regione Campania, Fondazione Pol.i.s., Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per la Regione Campania, Consulta Regionale Campana per la condizione della donna. Una data simbolica e un gesto concreto di antimafia sociale”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.