Da Soccavo a Castel Volturno. Cambia la location, ma la trama è uguale. Napoli e i napoletani, a quasi 33 anni dall’ultima volta, tornano ad assaporare nell’aria il profumo dello Scudetto: a suon di prestazioni stellari, la squadra di Spalletti allunga in classifica sempre più sulle inseguitrici e, partita dopo partita, sogna e fa sognare i tifosi, che dopo il 2018, l’anno del famoso ‘scudetto scippato in albergo a Firenze’, tornano a vivere da vicino, vicinissimo, il sogno tricolore.
Spalletti rimprovera i giovani tifosi: “Se giochi con me nel Napoli, devi capire quello che ti dico”
E molti giovani tifosi, come un tempo si soleva fare ai margini del centro sportivo ‘Paradiso’ di Soccavo marinando la scuola per osservare da vicino le magie di Diego Armando Maradona e dei campioni che si sono susseguiti negli anni dei trionfi tra il 1987 e il 1990, si stanno recando presso il Konami Training Center di Castel Volturno ad osservare da vicino le prodezze dei vari Osimhen, Kvaratskhelia, Simeone, Di Lorenzo, Kim e tutti gli altri. Anche a costo di marinare la scuola.
Ed è proprio su ciò che mister Spalletti ha voluto bacchettare i giovanissimi recatisi ad osservare da bordo campo l’allenamento degli azzurri, sull’importanza della scuola, degli studi e del gioco di squadra.
Si avvicina a loro e chiede come mai non fossero a scuola. “C’è sciopero”, si sente rispondere e replica: “Quando si recupera la lezione, oggi pomeriggio?”. “Mai, mai…”, dicono in coro sorridendo. È in quel momento che l’allenatore veste i panni del buon padre di famiglia e spiega: “E quando ti dovrò allenare e non capirai cosa ti dico? Io quelli che non capiscono non li voglio”.
Qualche mese fa un episodio simile
Non è la prima volta che il tecnico del Napoli rimprovera i giovanissimi sostenitori azzurri. Qualche mese fa, nel sottolineare l’importanza dell’istruzione, di frequentare la scuola e studiare, si raccomandò così ad un ragazzino che aveva marinato le lezioni: “Ci sono due modi di fare sport. Due modi di essere campioni di pallone e di studio. Giocare a calcio e studiare Sono due sport fondamentali. E anche studiare è uno sport”.
Chiosando, in quel caso: “Se giochi insieme a me, se giochi nel Napoli devi capire quello che si deve fare. E allora devi sì saper calciare bene la palla ma è importante anche sapere bene quello che si dice e quello che si ascolta”.
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