“La vittoria dello scudetto a Napoli non è solo un fatto sportivo, ma un evento sociale, culturale e identitario. In una città dove spesso si combatte contro stereotipi, disuguaglianze e difficoltà strutturali, arrivare al vertice del calcio italiano significa molto di più che vincere una coppa: è una rivincita collettiva, un’affermazione di valore e dignità”.
È il giudizio di Nino D’Angelo. “A Napoli, ogni vittoria è un atto di resistenza, un’esplosione di orgoglio popolare. È la dimostrazione che, nonostante le differenze e le difficoltà rispetto ad altre realtà del Paese, soprattutto del Nord, questa città sa eccellere, sa lottare, sa vincere”, sottolinea il cantautore e attore.
Nino D’Angelo in estasi dopo la vittoria del Tricolore: “Qui a Napoli lo Scudetto è rivoluzione sociale”
Per Nino D’Angelo, “questo scudetto è un segnale forte: non solo per il calcio, ma per tutta la società napoletana. È una spinta psicologica, economica e simbolica che coinvolge ogni cittadino, dai quartieri popolari al centro storico. È un modo per dire: ‘ci siamo anche noi’, e lo diciamo a testa alta”.
E poi ancora: “Antonio Conte è un numero uno, un vero condottiero. Vincere al primo colpo, dopo che l’anno scorso eravamo arrivati decimi, è qualcosa che si può definire solo come un miracolo calcistico. Spero davvero che resti, anche se so che non sarà facile. E se dovesse andar via, chi verrà dopo avrà un compito durissimo. Ma io, da tifoso napoletano, continuerò a sperare che il Napoli possa vincere ancora, chiunque sia alla guida. Perché Napoli merita sempre di sognare”.
Nino D’Angelo l’11 e 12 settembre aspetta il suo pubblico a Piazza del Plebiscito a Napoli con ‘I miei meravigliosi anni ’80 estate 2025’.