Il dirigente Asl Ciro Verdeoliva è finito nella bufera dopo una battuta sui napoletani che non vogliono vaccinarsi. Quindi la sua provocazione no-vax ha spinto forte sulla passione per il calcio Napoli: “Ognuno di noi deve prepararsi ad una guerra contro il virus – rivela a radio Crc – . Se ce ne freghiamo di ogni opportunità data dall’ azione farmacologica, siamo degli stolti. È incomprensibile la storia dei no-vax: è come quando a Napoli si tifa per la Juventus“.
Qualcuno ipotizza che lo stesso Verdoliva possa avere una simpatia per i bianconeri ma lui, nato a Castellammare di Stabia, sussurra: “L’unica Juve che è nel cuore è la Juve Stabia”. Intanto i siti sportivi sono già partiti con la polemica sportiva-sanitaria.
DE LUCA E I NO-VAX
Ieri nella consueta diretta il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha attaccato i no-vax: “Io non credo che dobbiamo perdere più tempo con i no vax. Quando si parla un alfabeto che non è uguale si perde tempo, è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afgano. Andiamo avanti, non perdiamo tempo. Il nostro obiettivo oggi è di tutelare per quanto più possibile la salute dei nostri concittadini e abbiamo l’obiettivo di non far chiudere la nostra regione e l’Italia. Provate a immaginare se nel giro delle prossime due o tre settimane siamo costretti a richiudere alberghi, ristoranti, bar, palestre, teatri e cinema. Sarebbe un disastro. Ma è inutile raccontare queste cose a chi non ha alcuna intenzione di utilizzare la ragione. A questi dobbiamo dire semplicemente che la stupidità non è un argomento, punto e basta”.