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sabato, Maggio 11, 2024
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Nuova scoperta sui benefici del latte materno, migliora lo sviluppo cerebrale dei bimbi

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Un recente studio condotto dalla Tufts University negli Stati Uniti ha identificato una piccola molecola di zucchero nel latte materno, chiamata myo-inositolo. Tale molecola sembra avere un ruolo significativo nel potenziare lo sviluppo cerebrale dei neonati. Questa scoperta apre la possibilità di migliorare gli alimenti per lattanti nei casi in cui l’allattamento al seno non sia possibile.

Il myo-inositolo nei bambini

I ricercatori hanno analizzato campioni di latte umano da diverse parti del mondo e hanno scoperto che il myo-inositolo era particolarmente presente durante i primi mesi di allattamento. Il cervello nei primi anni di vita è particolarmente sensibile ai fattori dietetici. La barriera emato-encefalica è più permeabile, consentendo alle piccole molecole assunte con il cibo di passare più facilmente dal sangue al cervello. Il myo-inositolo, sembra avere un ruolo generalmente importante nello sviluppo del cervello umano.

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Tuttavia, con lo sviluppo dei bambini, i livelli di questa molecola diminuiscono gradualmente, aprendo interrogativi riguardo alla sua importanza nella salute cerebrale anche in età adulta.

Il myo-inositolo negli adulti

Il ricercatore Biederer e il suo team dell’Hnrca stanno conducendo ricerche per esplorare il ruolo dei micronutrienti, come il Myo-Inositolo, nel cervello invecchiato.

Tali studi potrebbero fornire una migliore comprensione di come questa molecola possa influenzare la salute cerebrale nelle diverse fasi della vita e potrebbero portare a sviluppare nuove strategie terapeutiche per prevenire o trattare eventuali disturbi cerebrali correlati.
Ricerche hanno collegato bassi livelli di Myo-Inositolo negli adulti a condizioni psichiatriche come depressione, disturbi bipolari e addirittura schizofrenia. Al contrario, livelli eccessivi di questa molecola sono stati associati ad Alzheimer e Sindrome di Down.

Nonostante l’interesse suscitato da questi risultati, la quantità ideale di Myo-Inositolo necessaria per una salute cerebrale ottimale rimane ancora sconosciuta. Pertanto, i ricercatori stanno attualmente conducendo ulteriori studi per comprendere meglio come questa molecola influenzi le cellule cerebrali e la connettività neurale, specialmente nel processo di invecchiamento.

 

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