Su proposta dell’assessora al Turismo e alle Attività produttive, la Giunta comunale ha integrato nel “Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico antistante gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di vendita al dettaglio di prodotti alimentari confezionati e/o artigianali” il Disciplinare approvato dalla Giunta nel luglio 2023.
Nuove regole per allestimento di dehors, tavolini e ombrelloni
Questo regolamento è frutto di uno studio condotto da un tavolo scientifico con rappresentanti dell’Università Federico II, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, della Camera di Commercio e dell’Amministrazione comunale, coordinato dal prof. Mario Losasso.
Sono state definite specifiche regole tecniche ed estetiche per i dehors, suddivisi in quattro macro tipologie in base al tipo di attrezzatura e all’impatto sullo spazio pubblico:
- Tipo A: allestimenti con arredi di base senza elementi di copertura.
- Tipo B: allestimenti di tipo A con ombrelloni e tende.
- Tipo C: allestimenti di tipo A con chiusure superiori stabili, sistemi di delimitazione e/o elementi di livellamento con possibilità di chiusura su tre lati.
- Tipo D: allestimenti di tipo A con struttura chiusa su più lati fino alla linea di gronda dell’elemento di copertura rigido.
I dehors di tipo C e D dovranno rispettare le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche per essere accessibili alle persone con limitata capacità motoria.
È stata introdotta anche una disciplina innovativa per l’occupazione delle aree destinate alla sosta a pagamento, possibile solo se non ci sono altre opzioni sul marciapiede. Le strutture all’aperto potranno essere collocate solo negli stalli antistanti l’attività e non dovranno occupare più del 10% degli stalli presenti. In questi casi, è previsto il pagamento del mancato introito per la sosta. L’elenco delle strade in cui sarà possibile installare dehors negli stalli sarà definito dalle singole Municipalità.
“Questo testo – spiegano dall’assessorato – nasce da un confronto fatto nei mesi passati con le associazioni di categoria, è stato anche discusso nella commissione competente. Ora ricomincia l’iter di approvazione in Consiglio comunale. Ci sono alcune novità, tra cui i Piani Integrati d’Ambito, e per la prima volta si introduce uno strumento di pianificazione per le occupazioni che permetterà di tutelare le aree della città offrendo un impatto visivo armonico e offrendo ai commercianti occupazioni più stabili. È prevista anche la realizzazione di opere di pubblico interesse come compensazione per il rilascio delle autorizzazioni. La presentazione della domanda è stata semplificata con l’adozione di un unico titolo amministrativo. Inoltre, per le aree Unesco, occorrerà fornire indicazioni sui materiali installati, le cromie e tutti gli elementi di arredo per garantire la compatibilità con i beni monumentali e architettonici.”