Non perde tempo la Procura e dichiara concluse le indagini per trenta indagati per i quali dunque si andrà a breve a processo. Tra gli indagati figurano personaggi di assoluto spessore criminale come i capi Michele Mazzarella, Ciro Mazzarella e Salvatore Barile oltre l’ex reggente (poi divenuto collaboratore di giustizia) Salvatore Giuliano ‘o russ, Gennaro Caldarelli, Emanuele Amoroso, Giuliano Cedola, Gennaro Imparato, Gennaro Morra, Ciro Oliviero, Alessio Vicorito e Domenico De Martino. L’operazione del luglio scorso nacque da due filoni investigativi seguiti dagli uomini della squadra mobile di Napoli, del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli e del Commissariato Vicaria-Mercato ed in particolare uno condotto dalla squadra mobile in relazione al clan “Giuliano”, articolazione del più ampio sodalizio dei Mazzarella, operante nei quartieri Forcella e Maddalena; l’altro, invece, sviluppato sempre dalla squadra mobile di Napoli e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli relativo al gruppo della cosiddetta paranza di San Gaetano, operante nel Rione San Gaetano, e al gruppo dei Caldarelli, operante nella zona delle Case Nuove, entrambi articolazioni del clan Mazzarella. Nello specifico, la prima attività d’indagine, sviluppata tra gennaio 2020 e la seconda metà del 2021, ha consentito di monitorare la nascita, l’ascesa e l’affermazione dell’aggregazione criminale diretta da Salvatore Giuliano ‘o russ, il quale, scarcerato nel mese di aprile del 2020, dopo una lunga detenzione, ha promosso e realizzato un ambizioso progetto finalizzato ad acquisire il controllo diretto delle illecite attività esercitate nel comprensorio Forcella – Maddalena – Tribunali. Le indagini documentarono l’alleanza con il sodalizio criminale capeggiato dalla famiglia Mazzarella, attraverso gli incontri con i vertici del clan, nel corso dei quali sono state impartite le direttive per l’operatività del nuovo cartello criminale Giuliano-Mazzarella. Sono stati registrati, inoltre, rapporti criminali con altre organizzazioni criminali operanti nella città di Napoli, in particolare con il gruppo criminale attivo nel quartiere San Gaetano. Le indagini hanno, infine, consentito di documentare numerosi reati-fine commessi dall’associazione in parola, come tentati omicidi, lesioni, estorsioni, rapine, traffico di droga e spaccio al dettaglio di stupefacenti.
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