Noah Okafor è in grande spolvero. L’attaccante azzurro arrivato nell’ultimo giorno di calciomercato invernale aveva portato con se qualche perplessità sulle sue condizioni fisiche. Dopo circa un mese però la cura Antonio Conte sta già facendo effetto. Il calciatore svizzero, infatti, nonostante il giorno di riposo concesso alla squadra da parte di Conte dopo l’ultima prova contro l’Inter ha preferito allenarsi ugualmente. Sui social infatti è apparsa una foto di Okafor che mostra un fisico in grande forma con la scritta “No days off” a simboleggiare che quanto prima il calciatore vuole trovare la giusta condizione fisica per dare una mano alla sua nuova squadra in vista di un finale di stagione delicato.
Antonio Conte ha messo a dieta Okafor
Il tecnico salentino sin dall’arrivo di Okafor ha lavorato sul ripristino della sua condizione fisica ed atletica. Dopo oltre un mese di lavoro con una dieta ferrea imposta da Conte i risultati si intravedono. Con l’ingresso in campo del calciatore svizzero contro l’Inter al minuto 77 si è notato un netto miglioramento. Okafor si è mosso bene, riuscendo in un paio di occasioni a rendersi pericoloso e creando pericoli alla difesa nerazzurra. Nelle prossime settimane aspettando il recupero definitivo di David Neres, il Napoli potrà contare su un calciatore che sta ritrovando la sua migliore condizione fisica che gli mancava dai tempi del Salisburgo.
Manna un mese fa dichiarava che Okafor non era pronto
“Noah è un po’ indietro fisicamente, per quelli che sono i nostri parametri, ha bisogno di tempo per rientrare in condizione”. Giovanni Manna circa un mese fa parlava così in conferenza stampa sulla forma fisica di Okafor. Oggi quelle parole sembrano lontane anni luce e gran parte del merito è di Antonio Conte che ha da subito lavorato sul calciatore per recuperarlo a pieno.
Okafor può essere un’arma in più per il Napoli
Mancano solamente 11 gare alla fine della stagione per Napoli e servirà avere a disposizione tutti i calciatori per Antonio Conte. Okafor da parte sua dispone di caratteristiche non comuni nella squadra azzurra. Lo svizzero è abile nel dribbling, può essere funzionale in più moduli e quindi agire da sotto punta o da esterno e ha un buon score realizzativo in rapporto ai minuti giocati in carriera.
