Colpo di scena nel processo a carico di Vincenzo Costagliola, accusato di aver ucciso Maurizio Lutricuso per una sigaretta negata. Era il 10 febbraio del 2014 quando all’esterno di una discoteca a Pozzuoli il 24enne fu ucciso, pare per una sigaretta negata al ras della “paranza” di Forcella. Ma per i giudici della Corte d’assise d’Appello di Napoli hanno deciso di assolvere il giovane affiliato alla “paranza dei bambini”. Non sono stati ritenuti credibili i collaboratori di giustizia che avevano raccontato del fatto. Cancellata, dunque, la condanna in primo grado di 20 anni di carcere. Ad ammettere di aver sparato quella sera fuori la discoteca puteolana è stato un 15enne puteolano, il quale si è addossato ogni colpa riferendo ai magistrati di essere stato lui a prem-re per due volte il grilletto della pistola ferendo prima Maurizio al petto e poi finendolo con un colpo di pistola alla testa.
Omicidio a Pozzuoli. “L’ho ucciso io”, confessione del 15enne scagiona killer dei Sibillo
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