32.9 C
Napoli
sabato, Luglio 5, 2025
PUBBLICITÀ

Omicidio Alessandra Madonna, il giudice: “Condanna ‘morbida’ per Giuseppe Varriale, questi i motivi”

PUBBLICITÀ

Sono state rese note le motivazioni che hanno portato il tribunale di Napoli Nord a condannare Giuseppe Varriale alla pena di 4 anni e 8 mesi per l’omicidio di Alessandra Madonna a fronte dei 30 richiesti dall’accusa. Secondo il gup di Napoli Antonino Santoro“l’intenzione di fondo dell’imputato era quella di allontanarsi velocemente da quella discussione e non quella di percuotere o ledere la ragazza”. A riportare le motivazioni è il sito EdizioneCaserta

“Si è invece di fronte  ad un fatto colposo dovuto alla negligente-imprudente condotta dell’imputato per aver accelerato nonostante la presenza di Alessandra in aderenza al veicolo, nel corso di una accesa discussione, in tal modo mettendo in pericolo la sicurezza della ragazza”. “Decisiva inoltre la condotta successiva di Varriale che si è immediatamente fermato dopo essersi accorto che qualcosa era successo, ha soccorso la vittima come poteva, l’ha portata in ospedale nell’estremo tentativo di salvarla. E’ evidente – conclude il gup – che tale atteggiamento cozza con una eventuale volontà di uccidere”.

PUBBLICITÀ

Nella puntata di venerdì 30 novembre della trasmissione “Quarto Grado” l’avvocato del giovane di Mugnano, ex fidanzato di Alessandra, ha annunciato la volontà del suo assistito di ricorrere in Appello contro la condanna di omicidio stradale e chiedere l’assoluzione di Varriale.

Secondo quanto raccontato nella trasmissione di Rete 4 dallo stesso avvocato Raffaele Chiummariello, dalla parte di Varriale ci sarebbero le rilevazioni del Gps che hanno evidenziato che la prima vera accelerazione di cui il giovane si è reso protagonista sarebbe stata quella nella corsa verso l’ospedale San Giuliano di Giugliano alle 3.56 di quella notte quando, secondo quanto ricostruito, l’incidente si sarebbe già consumato.

“Ho percorso 2 o 3 metri poi ho sentito un rumore come di tacchi sull’asfalto. Allora mi sono fermato e ho guardato nello specchietto retrovisore. Non ho più visto Alessandra. Lei era a terra svenuta”. Questo il racconto fornito da Giuseppe Varriale passato, nel tempo, dall’accusa di lesioni colpose a quella di omicidio volontario prima della condanna per omicidio stradale.

Un epilogo che ha scatenato la rabbia di parenti e amici di Alessandra Madonna, afflitti per una pena considerata ingiusta. “L’hanno uccisa una seconda volta” ha dichiarato il padre della ballerina melitese a pochi minuti dalla sentenza.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Follia a Giugliano, cerca il rivale nel bar armato di pistola: “Gli voglio sparare”

Attimi di terrore nella serata di ieri a Giugliano, dove un uomo armato ha fatto irruzione in un bar...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ