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venerdì, Aprile 19, 2024
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“Dopo la rissa sono scappato”. Ciccio ucciso per una spallata, Schiattarelli si dichiara innocente

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Primi importanti sviluppi investigativi sull’omicidio di Francesco Augieri, ammazzato a coltellate a Diamante lo scorso 22 agosto. Uno dei protagonisti, Francesco Schiattarelli, si è consegnato direttamente ai carabinieri di Napoli nel carcere di Secondigliano.

Francesco Schiattarelli, abita nel rione Sanità, nella zona dei Miracoli, a Napoli.  Sarebbero almeno tre gli altri indagati che hanno preso parte attiva alla rissa avvenuta nella zona del ponte “vecchio” di Diamante, vicino alla statua di San Pio.

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Altri 3 indagati nell’omicidio di Diamante

Tre persone da inserire nel contesto dei fatti accaduti in quella tragica notte del 22 agosto.I militari di Napoli hanno effettuato anche una serie di perquisizioni nell’abitazione. La ricostruzione dei fatti ricalca azioni che in qualche modo erano già trapelate nei giorni scorsi. La vittima, Ciccio Augieri, passeggiava, insieme ad altri amici, nella zona della movida notturna della città turistica dell’alto Tirreno cosentino. Avrebbe avuto un primo diverbio con il gruppo di ragazzi campani. Una spallata, si ipotizza; una spinta involontaria, che ha fatto scattare la scintilla. Schiattarelli, insieme ad altri amici, avrebbe raggiunto Francesco Augeri, “colpevole” della spallata, e, proprio nei pressi della statua di San Pio, avrebbe dato il via alla rissa. Sarebbe stata immediata la decisione di far vedere il coltello.

Le perquisizioni dei carabinieri dopo l’omicidio Augieri

I carabinieri della Compagnia di Napoli Stella, in contemporanea alle attività dei colleghi dell’alto Tirreno cosentino, hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari anche a carico dei parenti e amici del ragazzo. Questa pressione ha fatto capire all’indagato diciannovenne che il cerchio si stava ormai chiudendo. E, sentendosi braccato, Francesco Schiattarelli ha così deciso di costituirsi presso il carcere di Napoli Secondigliano, probabilmente, consigliato dai legali a quali forse aveva già in parte confidato di essere stato presente ai fatti di cronaca del 22 agosto.

Come sottolineano i militari della compagnia di Scalea Schiattarelli presenta delle ferite al volto che “dimostrano il suo pieno coinvolgimento nella lite divampata per futili motivi nelle vie antistanti il centro storico la cittadina di Diamante”.

Le dichiarazioni di Schiattarelli

“Non sono stato io, ho partecipato alla prima rissa, ho preso un colpo a un occhio e sono nito per terra. Poi mi sono rialzato e ho visto gente scappare. Sono andato a casa. Non so niente dell’accoltellamento di Francesco Augieri”. Così si è difeso Francesco Schiattarelli accusato di essere l’assassino del 23enne Francesco Augieri. Ieri ha sostenuto l’interrogatorio per la convalida del fermo davanti al gip della Procura di Napoli. Gli avvocati hanno chiesto la sua scarcerazione ritenendo che non ci sono prove sufficienti per detenerlo in cella. Lui si è difeso strenuamente professando la sua estraneità al delitto di Augieri.

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