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Omicidio Durante, il pm di Napoli: “Era l’anello più debole”

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Emanuele Durante sarebbe stato scelto come vittima sacrificale in seguito all’omicidio di Emanuele Tufano. Questa è l’ipotesi avanzata dalla Procura di Napoli che oggi ha sgominato le parenza dei clan Mazzarella e dei Sequino. “L’omicidio Tufano è stato un incidente di percorso di uno scontro tra il gruppo della Sanità e quello di piazza Mercato. Lui è stato colpito da un appartenente al suo stesso gruppo. Invece Durante muore perché Tufano è parente di un esponente del clan Sequino della Sanità, scarcerato da pochi mesi. Bisognava trovare il capro espiatorio e così è stato scelto l’anello più debole meno vicino alla struttura di vertice. Inizialmente si è diffusa la voce che lui abbia attirato in trappola il suo gruppo. E’ stato ucciso da Salvatore Pellecchia, condannato per appartenenza al clan Sequino“, ha dichiarato il pm Sergio Amato.

Il pubblico ministero sull’omicidio del ventenne. fa poi un’analisi: “I boss sono dietro a questi ragazzi mentre fanno affari. I minorenni si prestano diventando carne da macello. Le figure storiche della camorra mandano giovani a scontrarsi mentre loro fanno affari insieme. Questi sono gli scenari dietro gli omicidi di Tufano e Durante“.

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La vendetta dietro l’omicidio Durante

È una vendetta interna alla Sanità, figlia di alleanze, sangue e silenzi, quella che ha portato all’omicidio di Emanuele Durante, freddato lo scorso 15 marzo.
A decidere e ordinare l’esecuzione sarebbe stato il clan Sequino, recentemente riorganizzatosi dopo il ritorno in libertà di alcuni affiliati. Tra gli arrestati figura Salvatore Pellecchia, figlio di Silvestro – fratello di Maria Grazia Pellecchia, madre di Emanuele Tufano, altra giovane vittima della faida urbana. I delitti dei due ragazzi, come accertato dalle indagini, sono collegati, entrambi al centro di un’inchiesta congiunta tra Procura Ordinaria e Distrettuale Antimafia: l’omicidio di Tufano, avvenuto il 24 ottobre 2024, e quello di Durante.

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.