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venerdì, Aprile 19, 2024
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Omicidio di Sarah Scazzi, la Cassazione nega il permesso premio a Sabrina Misseri

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La Corte di Cassazione ha confermato il ‘no’ alla richiesta avanzata da Sabrina Misseri di ottenere un permesso premio per uscire dal carcere di Taranto. La donna è stata condannata all’ergastolo con sua madre Cosima Serrano per aver ucciso la cuginetta 15enne Sarah Scazzi e averne gettato il cadavere in un pozzo nella campagna di Avetrana il 26 agosto 2010. Per gli ermellini, il fatto che Sabrina non abbia ammesso il delitto, pur non essendo una condizione necessaria per ottenere il permesso, indica in lei la mancanza di una “rivisitazione critica” del suo “pregresso comportamento deviante” e attesta la sua pericolosità sociale.

LA PERSONALITA’ DI SABRINA MISSERI

Sabrina avrebbe dimostrato una particolare abilità nel costruire alibi ineccepibili nei concitati momenti successivi all’omicidio. La personalità di Sabrina Misseri è stata tratteggiata all’unisono in tutti e tre i gradi di giudizio. In via definitiva, difatti, gli ermellini hanno messo nero su bianco come la stessa non meritasse alcun sconto di pena “per le modalità commissive del delitto” e per “la fredda pianificazione di una strategia finalizzata, attraverso comportamenti spregiudicati e fuorvianti, al conseguimento dell’impunità”. È riuscita, almeno in una prima fase, a virare l’informazione verso false piste investigative che potessero in qualche modo scagionarla.

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IL DOCUMENTARIO SU SARAH SCAZZI

Nell’agosto del 2010 in Salento una giovane scompare. È Sarah Scazzi. L’Italia intera rimane sconvolta. Molte le ipotesi che si alterneranno durante i quarantadue giorni di ricerca. Ipotesi che sveleranno segreti e rancori, arrivando a costruire un incredibile reality show dell’orrore e del grottesco. Avetrana, il paese dove tutto si svolge, ne sarà un vero set a cielo aperto.

Sarah. La ragazza di Avetrana è la nuova docu-serie Sky Original prodotta da Groenlandia e tratta dall’omonimo libro scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni (Fandango Libri, 2020) che, in quattro puntate, ricostruisce tutta la vicenda non solo dal punto di vista giudiziario ma anche mediatico, concentrandosi sulla sua spettacolarizzazione.
Su Sky Documentaries dal 23 novembre alle 21.15, disponibile anche on demand su NOW, la serie cerca di spiegare come Avetrana rappresenti il caso che più di ogni altro ha canalizzato l’attenzione mediatica creando un vero e proprio circo per il quale non interessava più la ricerca della verità, quanto sviscerare tutti gli aspetti più morbosi.

Il documentario, per la prima volta partendo da Avetrana, pone un interrogativo che tocca tutti i casi di cronaca diventati mediatici: quanto può influire un racconto che insegue il macabro e il morboso nella ricerca della verità? Quanto può influire una narrazione così “inquinata” anche nelle indagini giudiziarie? Eppure è possibile che, senza quel peso mediatico, ancora oggi Michele Misseri non avrebbe fatto ritrovare il corpo di Sarah.
Scritto da Flavia Piccinni, Carmine Gazzanni, Matteo Billi e Christian Letruria, per la regia di Christian Letruria, Sarah. La ragazza di Avetrana è una riflessione su un caso che ha ancora molti coni d’ombra (ANSA).

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