“La prerogativa di oscurare i siti illegali, che sono strumento affaristico delle mafie, è saldamente nelle nostre mani”, questa è la promessa del commissario dell’Agcom Massimiliano Capitanio sui canali pirata che trasmettono le partite di calcio. I match di Serie A in onda su questi canali illegali sono guardati in media da 5 milioni di italiani. L’attività di contrasto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è, secondo quando dichiarato da Capitanio a Repubblica, implacabile: “Ne abbiamo abbattuti diversi da inizio anno; decine nei mesi scorsi”.
UNA GUERRA DECENNALE
Una guerra decennale, iniziata nel 2013: “Fin da allora, ogni settimana, ci muoviamo contro i pirati su segnalazione delle emittenti legali: oggi, Sky e Dazn”, spiega ancora Capitanio. Aggiungendo: “Quest’arma ora sarà molto, molto rafforzata”. “Abbiamo messo a consultazione pubblica una bozza di regolamento che ci permetterà un pronto, prontissimo intervento – spiega ancora il commissario dell’Agcom -. Potremo ordinare ai fornitori di connessione Internet di disabilitare l’accesso ai siti pirata entro i primi 30 minuti della partita. L’oscuramento ha senso se è veloce, tempestivo. Lo dicono anche le Risoluzioni Ue“.
Oggi invece il procedimento sarebbe rallentato perché bisogna: “Assicurare il contraddittorio al proprietario del sito e permettere ai fornitori della connessione web di inibire l’accesso”. Dunque secondo Capitanio bisogna accorciare la trafila burocratica: “Potremo oscurare inaudita altera parte, cioè senza sentire la controparte bersaglio dell’affondamento. L’AgCom adotterà un “maxi provvedimento” a inizio Campionato mettendo nero su bianco i siti illegali noti, per poi disabilitare quelli che emergeranno (su segnalazione dei titolari dei diritti). Dalla nostra parte avremo anche sofisticati strumenti digitali“.
UNA PROPOSTA DI LEGGE
A breve potrebbe intervenire anche la legge: “A supportare l’AgCom, il 20 marzo arriverà alla Camera, in aula, una proposta di legge che darà un’altra spallata alle mafie della pirateria“, spiega il commissario. Il provvedimento, che a suo avviso adesso: “viaggia verso il via libera”, introdurrà novità rilevanti, non solo per quanto riguarda il calcio: perseguirà, per esempio, le persone che entrano in un cinema, con videocamere sofisticate, e rubano il film per poi venderlo illegalmente. “Proteggeremo, con il calcio, opere come film, fiction, concerti. E la legge permetterà anche il tracciamento dei pagamenti”, aggiunge Capitanio. Inoltre auspica anche un aiuto dei motori di ricerca: “La Rete dovrebbe avvertire chi cerca istruzioni per piratare con l’avviso: occhio, sarai complice di un reato”.
Infatti anche i fruitori del servizio sono da considerare in parte colpevoli: “Il Signor Rossi compie un reato, come se rubasse in un supermercato”, spiega il commissario- Pagare un abbonamento illegale aiuta le mafie. Ci toglie 1,7 miliardi l’anno di Pil e 10 mila posti di lavoro. Infine, danneggia il club per cui tifi: perde soldi, è meno forte nelle Coppe, non può comprare campioni né investire nei giovani“.