Nella giornata di martedì 29 marzo, uno spaventoso incendio è divampato in un appartamento di via Roma, nel quartiere San Lorenzo di Ottaviano. Le fiamme hanno invaso l’abitazione, distruggendola, intorno alle ore 12. Immediato l’intervento di carabinieri e vigili del fuoco, che hanno estratto dalle fiamme una donna, la quale è riuscita miracolosamente a mettersi in salvo, pur risultando gravemente ustionata
L’incendio divampato ad Ottaviano è di natura dolosa
Dalle recenti attività investigative, però, pare che l’origine dell’incendio sia di natura dolosa. Per questo motivo i carabinieri della stazione di Ottaviano (Napoli) hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo che aveva emesso la Procura di Nola nei confronti del fratello della donna. L’uomo è stato perseguito con l’accusa di incendio doloso, nel quale è inevitabilmente rimasta coinvolta la donna di 46 anni. La quale, nel tentativo di mettersi in salvo, ha riportato gravissime ustioni.
Il presunto autore dell’incendio sarebbe il fratello della vittima
Il presunto autore dell’incendio è stato, quindi, identificato nel fratello convivente della vittima. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe prima posizionato dei tessuti in più punti della casa. Successivamente li avrebbe dati alle fiamme con del liquido infiammabile. In questo modo l’incendio sarebbe dilagato facilmente per tutta l’abitazione, lasciando la vittima in trappola. L’uomo ha poi fatto perdere subito le proprie tracce.
Hanno fermato l’uomo alla stazione di Garibaldi mentre tentava di fuggire
Nella serata del 30 marzo, i militari sono riusciti a rintracciare il presunto autore dell’incendio. L’uomo si aggirava nei pressi della stazione ferroviaria di Napoli Garibaldi, probabilmente con l’intento di salire su un treno e lasciare la città. Una volta individuato, i carabinieri hanno sottoposto il soggetto a fermo di indiziato di delitto. L’uomo è stato poi portato nel carcere napoletano di Poggioreale, in attesa del processo.
