Stamattina sono partiti gli sgomberi per 36 occupanti abusivi degli alloggi nel Parco Verde di Caivano, infatti, si tratta di persone che hanno ricevuto una condanna penale per oltre 7 anni. Per alcuni residenti c’è anche la possibilità di regolarizzare la loro posizione come è stato specificato dal capo della Procura di Napoli nord: “Gli interventi riguardano i comparti A, B e C del Parco Verde di Caivano dove ci sono in totale 750 alloggi. È stata resa necessaria la convocazione del Prefetto di Napoli per valutare anche le situazioni di fragilità. Ci sono persone che hanno chiesto la regolarizzazione al Tribunale amministrativo. Lo Stato ha dato prova di affermazione della legalità non accettando la presenza nociva dei pregiudicati: non hanno legittimità e hanno effetti criminogeni. Nella fase successiva si valuteranno altre istanze di regolarizzazione”, ha dichiarato Maria Antonietta Troncone.
Sgomberi nel Parco Verde di Caivano, le parole del Prefetto
“Quest’operazione riguarda nuclei famigliari che non hanno alcuna possibilità sanare la loro posizione perché molti hanno una condanna di oltre 7 anni. Il primo obiettivo è riqualificare il Parco Verde di Caivano. Il commissario di Governo sta agendo su più fronti al pari della commissione straordinaria del Comune. Alcuni immobili possono rimanere in possesso degli abitanti ma devono condurre i lavori di eliminazione degli abusi. Il provvedimento odierno riguarderà persone con gravi precedenti penali. Inizierà poi una riqualificazione di 750 alloggi”, ha dichiarato il prefetto di Napoli, Michele Di Bari.
Redditi e precedenti penali
Gli sgomberi riguardano casi in cui non è possibile attuare procedure di regolarizzazione, a causa delle posizioni reddituali oppure dei precedenti penali degli occupanti. Il complesso delle case popolari del Parco Verde di Caivano è stato sotto i riflettori per una serie di drammatici episodi di cronaca, ultimo dei quali, nel 2023, lo stupro di due cuginette da parte di un branco di assalitori, in gran parte minorenni. Da poco più di un anno, dopo l’appello del parroco Maurizio Patriciello e la successiva visita della premier Giorgia Meloni, sono in corso massicci interventi di riqualificazione, in tutta Caivano e in particolare nell’area del Parco Verde.