“Informiamo i gentili ospiti che al momento il parco è chiuso per manutenzione”. Questo l’annuncio pubblicato poco fa dalla pagina ufficiale del Pareo Park. Il comunicato è arrivato dopo pochi minuti dopo il documento diffuso dall’Asl Napoli 2. Ecco il contenuto:
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Napoli 2 Nord ha immediatamente trasmesso il proprio parere tecnico al Sindaco di Giugliano in Campania ed alle autorità competenti, chiedendo la chiusura della struttura in attesa dei risultati di nuovi prelievi che saranno immediatamente effettuati. La problematica si è evidenziata in tutte le piscine della struttura e anche nei condotti di approvvigionamento. Il personale dell’ASL Napoli 2 Nord è impegnato sin dal pomeriggio di domenica 23 giugno nella gestione della vicenda sia da un punto di vista della gestione dei soccorsi ai bambini, sia da un punto di vista delle analisi delle acque. Già nella serata di domenica i tecnici del Servizio Igiene e Ambiente dell’ASL diretto dal dott. Luigi Castellone aveva effettuato sopralluoghi e verbalizzato le dichiarazioni dei gestori circa la corretta gestione dell’impianto. La società che gestisce il Pareo Park è tenuta, per legge, ad osservare il sistema degli autocontrolli, rivolgendosi a laboratori privati per valutare la qualità delle acque di balneazione”.
I genitori
Intanto continuano ad organizzarsi i genitori dei bimbi coinvolti. Domani ci sarà una riunione a Ponticelli per coordinarsi con le denunce che saranno protocollate lunedì.Sono partite le prime denunce ai carabinieri per quello che è successo domenica 23 giugno al Pareo Park di Giugliano, dove circa 150 persone si sono recate in ospedale per le infezioni che hanno riportato dopo aver fatto il bagno nelle piscine del parco acquatico. Dopo due giorni non si sono ancora placate le polemiche ed alcuni bimbi continuano a necessitare di soccorsi a causa del forte bruciore causato dalle ustioni riportate nella giornata di domenica. Nella denuncia presentata ai carabinieri di Arpino di Casoria, corredata anche dal referto dell’ospedale, i genitori fanno riferimento a ustioni e bolle comparse dopo le 15 nella piscina del parco acquatico. L’accusa mossa è quella di lesioni personali ma naturalmente saranno solo le indagini a chiarire cosa effettivamente è accaduto.
Pareo Park, bolle e ustioni per 150 bambini: nel mirino i detergenti utilizzati per i pavimenti
La Regione
Gli esami biologici condotti dall’Asl presso le strutture del Pareo Park hanno avuto esito positivo, confermando la presenza di forme batteriche compatibili con le escoriazioni riportate dai bagnanti. L’azienda sanitaria ha chiesto al sindaco di Giugliano Antonio Poziello di disporre la chiusura del parco con una ordinanza che sarà emessa a breve. Non possiamo che ritenere necessaria tale misura alla luce delle risultanze delle analisi. Allo stato attuale il Pareo Park non può restare aperto, occorre un’opera di bonifica che ristabilisca degli standard di salubrità tali da permettere ai bagnanti di intrattenersi all’interno della struttura senza alcun tipo di rischio”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Giuseppe D’Alterio e Nello Cecere del gruppo consiliare del Sole che Ride a Giugliano e il portavoce cittadino del Sole che Ride Giovanni Sabatino. “Fin dal principio – proseguono – abbiamo seguito questa vicenda con la massima attenzione, chiedendo approfondimenti nell’interesse dell’utenza del parco. Purtroppo gli esami hanno confermato le nostre preoccupazioni e le giuste proteste dei genitori. Da parte nostra l’attenzione sul tema resta massimale. Domani, venerdì 28 giugno presenteremo un Question Time in consiglio regionale sul tema, chiedendo lumi circa le precise risultanze degli esami condotti presso il parco”.