Dal pomeriggio di oggi oltre 50 vigili del fuoco sono impegnati nei soccorsi per la caduta di una cabina della funivia sul monte Faito a Napoli. Specialisti del nucleo SAF stanno operando in condizioni complesse per la messa in sicurezza della cabina, cercando di evitare ulteriori movimenti e il rischio di rotolamento.
Dramma della funivia del monte Faito: il bilancio è di 4 morti e un ferito
Individuati quattro corpi senza vita, mentre una quinta persona ferita è stata soccorsa e trasportata all’Ospedale del Mare. Purtroppo le ricerche di un disperso, ritrovato senza vita, si sono concluse nel peggiore dei modi.
Altre squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro nella zona a valle per la rimozione di una parte di cavo precipitata sulla linea ferroviaria Circumvesuviana e un’altra sul tetto di un’abitazione. Nelle prime fasi dei soccorsi i vigili del fuoco, insieme agli addetti della società di gestione, hanno portato in salvo 9 persone rimaste all’interno di una seconda cabina rimaste bloccata.
Le parole dei sopravvissuti della cabina a valle
“C’è stato un balzo improvviso come un vuoto d’aria, poi la funivia si è fermata e ha cominciato a dondolare. Dall’interno della cabina non abbiamo capito cosa stesse succedendo all’esterno“. Lo racconta Elisa, studentessa Erasmus che ieri, assieme a tre amici di università, due ragazzi tedeschi e una giovane francese, hanno deciso di fare una gita.
Oltre agli studenti stranieri c’era una famiglia tedesca. Per loro le difficoltà sono state maggiori, non parlano inglese se non uno dei tre figli. “Credo sia andato tutto bene – racconta Ian – solo Kean ha riportato una piccola escoriazione sulla mano. Stiamo bene, certo i bambini si sono spaventati“.