Un’improvvisa lesione cerebrale rischiava di mettere in pericolo la vita di una donna, di 33 anni, e della bambina che portava in grembo. I medici dell’ospedale Molinette di Torino hanno deciso un intervento neurochirurgico d’urgenza combinato al parto cesareo. Grazie alla delicata operazione, madre e figlia stanno bene e hanno potuto inoltre festeggiare insieme il Natale.
La sala neurochirurgica, grazie al lavoro coordinato tra neurochirurghi, anestesisti, ginecologi, ostetriche e neonatologi, è diventata una sala parto con tutto l’occorrente per assistere in emergenza la donna e la figlia.
«Mentre i neurochirurghi concentravano tutti i loro sforzi per intervenire sulla donna, ginecologi, ostetrici e pediatri neonatologi si sono dedicati alla salute della bimba che la donna portava in grembo – spiegano dalle Molinette – la cui sopravvivenza era messa in pericolo dalle condizioni della mamma».
Le condizioni della mamma
Dopo la prima assistenza nella sala operatoria, i camici bianchi hanno trasportato la neonata nella terapia intensiva neonatale universitario dell’ospedale Sant’Anna di Torino. Lì, la piccola, ha potuto abbracciare il papà ed è alimentata alla banca del latte umano. Finito l’intervento, anche la mamma è stata ricoverata in neurorianimazione, uscendone dopo un giorno grazie alla sua rapida ripresa. Dopo il secondo trasferimento in neurorichirugia, è arrivato poi in ostretricia e ginecologia, dove per la prima volta ha potuto incontrare la sua bambina.