Ci sono due indagati per la morte di Patrizio Spasiano, il 19enne di Secondigliano morto nella giornata di venerdì scorso dopo una fuga di ammoniaca all’interno dell’azienda Frigo Caserta, di Gricignano d’Aversa.
Sotto inchiesta sono finiti i rappresentanti legali delle due aziende, la Frigo Caserta e la Cofrin Società Cooperativa, dedita alla produzione, distribuzione e manutenzioni di impianti di refrigerazione a pressione con sede a Villaricca, e per la quale Patrizio era tirocinante. Lavorava lì da appena tre mesi.
Patrizio morto dopo la fuga di ammoniaca a Gricignano, due indagati
Primi sviluppi investigativi, quindi sulla morte del 19enne, a poche ore dagli appelli della famiglia, che continua a chiedere verità e giustizia per il giovane. La sua tragedia segna il secondo incidente mortale nell’azienda in meno di 30 giorni.
Questo incidente segue quello di Pompeo Mazzacapo, un dipendente di 39 anni, che aveva perso la vita il 31 dicembre, schiacciato da un muletto.
Aldo Di Biase, presidente territoriale dell’Anmil di Caserta, commenta con amarezza: “Sarebbe potuto essere mio figlio, il figlio di molti di noi. Ogni morte sul lavoro è un fallimento per l’intera società, una perdita che non deve mai essere dimenticata. L’ennesima vita interrotta troppo presto ci dimostra il costo dell’insicurezza sul lavoro”.
Che poi continua: “Gli ultimi dati Inail sono allarmanti. Nel 2024 sono state denunciate 1.000 morti sul lavoro, con un incremento del 3,3% rispetto al 2023. Gli infortuni sul lavoro sono aumentati a 543.039, mentre le malattie professionali sono balzate a 81.671, con un incremento del 21,7%. Queste ulteriori morti sul lavoro sono un fallimento per una società che non riesce a proteggere i propri giovani e il proprio futuro”.