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domenica, Giugno 23, 2024
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Paura nella notte a Fuorigrotta, in fiamme la saracinesca dell’ex bar Troncone

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Torna la tensione a Fuorigrotta un mese e mezzo dopo la sparatoria costata il ferimento di un’innocente. Questa notte infatti la serranda dell’ex caffetteria Troncone bar in via Caio Duilio 47 è andata in fiamme. Danni solo sulla parte esterna. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Fuorigrotta e quelli del radiomobile di Napoli.

Da qualche mese il bar, un tempo riconducibile all’omonimo gruppo, ha cambiato gestione divenendo ‘Caffetteria Monti’ e appartenente ad un 50enne senza legami con la criminalità organizzata. L’uomo sarebbe stato già ascoltato ma non avrebbe saputo fornire elementi utili alle indagini. Lo stesso bar era stato sequestrato nel corso del blitz che, ad inizio anno, aveva decapitato i vertici del clan portando all’arresto di Vitale Troncone e di suo figlio Giuseppe. Non si esclude comunque l’ipotesi dolosa.

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Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice. Proprio davanti al bar qualche anno fa il boss, Vitale Troncone, sfuggì miracolosamente ad un agguato. Lo scorso mese di aprile la tensione si è riaccesa con una sparatoria nella vicina piazza Italia: secondo i bene informati l’obiettivo di quel raid era un parente dei Troncone scampato miracolosamente all’ agguato nel corso del quale è rimasta ferita la 50enne Luisa Mangiapia che stava giocando in quel momento con sua figlia.

Fin dalle prime ore successive al raid era chiaro che si è trattato di un chiaro attacco al clan retto da Vitale Troncone e dal figlio Giuseppe, attualmente detenuti dopo il maxi blitz di due mesi fa. Secondo le recenti informative proprio l’assenza sul campo di Giuseppe Troncone, indicato come il capo dell’ala militare, e la presenza di pochi affiliati di spessore, avrebbe creato i presupposti per un’unione tra due gruppi che avrebbero dunque cercato di approfittare di questo ‘vuoto di potere’.

Da un lato un gruppo di stanza nel rione Lauro, feudo degli Iadonisi, e legato alla mala di Bagnoli. Dall’altro lato uno sparuto gruppo di giovani ras ambiziosi e pronti a tutto ‘espressione’ del vecchio clan Zazo di via Campegna: i due gruppi avrebbero un obiettivo comune, approfittare di questa ‘vacatio’ di potere criminale per mettere le mani su Fuorigrotta.

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