Si era cantata vittoria troppo in fretta ed invece, dopo qualche settimana di ‘buio’ però il ‘pezzotto Sky’ è tornato a funzionare come se nulla fosse accaduto. Era il 18 giugno scorso quando andò via il segnale a 160mila pirati che pagavano 10 euro mensile per fruire di Sky, Dazn, Infinity e altre piattaforme. Il Tribunale di Roma aveva, infatti, disposto il sequestro preventivo, mediante oscuramento a livello I.P., di 56 server, 2 siti web e 2 canali Telegram.
Pezzotto Sky, l’operazione della guardia di finanza
Fine dei giochi? Neanche per sogno. E’ quanto si può facilmente evincere dopo l’operazione della Guardia di Finanza che ha riguardato ben 32 province italiane. Le operazioni hanno colpito 32 province, dove il pezzotto Sky spadroneggiava. Chiuso un sito e sequestrate undici PostePay, dove venivano accreditate i pagamenti mensili con un giro di clienti finali che andava oltre le 65mila unità.
10 euro al mese per non perdersi nulla
Le fiamme gialle hanno scoperto che era facilissimo poter usufruire dei vantaggi illegali del pezzotto Sky. Bastava registrarsi al sito e pagare 10 euro al mese per poter fruire, illegalmente, di tutti i contenuti di Sky, Dazn e altre piattaforme che 24 ore su 24 trasmettono eventi sportivi e film in prima visione.
PER RESTARE SEMPRE INFORMATO, VAI SU INTERNAPOLI.IT O VISITA LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK