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Piano di prevenzione dei Campi Flegre: nella prima fase 56 interventi per 260 milioni di euro

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Presentato oggi il programma per la riqualificazione sismica degli edifici pubblici e per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali nell’area flegrea dal fenomeno bradisismico.

Un intervento strategico sull’area flegrea

È stato presentato oggi dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, un ambizioso piano per la sicurezza e la riqualificazione delle infrastrutture nei Campi Flegrei, l’area soggetta al fenomeno del bradisismo. Con un investimento di 260 milioni di euro, il piano prevede 56 interventi infrastrutturali distribuiti su tre anni, con l’obiettivo di proteggere scuole, strutture pubbliche strategiche e opere idrauliche. Durante l’incontro con i sindaci a Pozzuoli, il ministro Musumeci ha dichiarato che il progetto rappresenta “un passo fondamentale per la sicurezza di questa zona ad alto rischio sismico”, sottolineando che l’obiettivo è quello di rendere resilienti tutte le infrastrutture principali. Il piano di intervento si concentra su edifici scolastici, strutture pubbliche nazionali (come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, oltre ai complessi logistici della Guardia di Finanza a Miseno e della base militare di Nisida, e opere idrauliche (l’aggiornamento delle reti fognarie e idriche di Pozzuoli e Bacoli).

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Miglioramento della viabilità e piani portuali

La rete viaria sarà potenziata con la creazione di un nuovo ingresso alla Tangenziale di Napoli da via Cigliano a Pozzuoli, insieme al completamento dello svincolo di via Campana. Al porto di Pozzuoli, è prevista la costruzione di una nuova darsena traghetti e il livellamento dei fondali, oltre alla realizzazione di moli galleggianti temporanei per gestire meglio il traffico marittimo. “Garantire infrastrutture resilienti è essenziale per la sicurezza dei cittadini e per la tenuta del tessuto economico della zona dei Campi Flegrei, ha sottolineato il ministro Musumeci durante la conferenza. Il piano prevede, inoltre, interventi per la sicurezza di costa e costoni nel comune di Bacoli, con l’obiettivo di prevenire frane e migliorare la stabilità delle aree costiere soggette a erosione.

Le parole del sindaco

Sugli interventi sull’area flegrea si è espresso anche il sindaco Gaetano Manfredi. “Ci sarà un intervento massiccio di miglioramento sismico delle scuole sulle quali non si sia già intervenuto, nella fattispecie 9 scuole del Comune di Napoli e tre istituti superiori, in quanto tali di competenza della Città Metropolitana, e altri sia sul sistema fognario che sul collettore di Agnano, un collettore storico che aveva subito dei danni in passato. Quindi, in questo primo lotto ci saranno opere significative per il Comune di Napoli. Il nostro augurio è che vengano varati anche lotti successivi”, ha spiegato Manfredi. “La distribuzione dei fondi – ha proseguito il primo cittadino partenopeo – ha seguito la logica delle priorità individuate sulla base dei bisogni dei vari Comuni. Al Comune di Napoli abbiamo individuato come preminenti sia gli interventi sulle scuole che quelli sulle infrastrutture viarie e idrauliche. Non c’è stata, dunque, una divisione dei fondi di tipo politico ma si è proceduto in virtù delle priorità individuate in relazione alle necessità. Così come ci sono delle opere di grande importanza che saranno effettuate in un comune ma che riguardano infrastrutture di interesse nazionale, come ad esempio il carcere femminile e l’Accademia aeronautica a Pozzuoli. Si è svolto, quindi, un ragionamento complessivo anche dal punto di vista tecnico per investire su quello che serve. Noi, tra l’altro abbiamo messo a disposizione anche il pontile dell’ex Italsider, che ha sempre garantito una efficace funzione di carico e scarico, per supportare un’eventuale fase di evacuazione dai Campi Flegrei: con degli interventi di potenziamento può essere equipaggiato per svolgere anche quest’altro compito in un’eventuale fase emergenziale”. “Per quanto riguarda i tempi, l’augurio è che possano essere rispettati. Tutti sappiamo che in passato ci sono state esperienze non positive, perché con il commissariato e la vecchia legge in trenta anni si è riusciti a realizzare molto poco. Questa volta abbiamo messo disposizione sia la struttura tecnica del Comune che della Città Metropolitana per fare in modo che i tempi vengano rispettati”, ha concluso Manfredi.

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