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martedì, Aprile 16, 2024
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Blitz nella piazza di spaccio a Pianura, catturato ricercato

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Un vero e proprio blitz. Nel ‘cuore’ della piazza indicata come riconducibile al gruppo Calone-Marsicano, sodalizio che da mesi sta conducendo una dura guerra contro i Carrillo-Perfetto per il controllo proprio dei ‘punti vendita’. Martedi pomeriggio però l’imboscata è stata quella degli uomini del locale commissariato (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre) che, durante uno dei tanti servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato un controllo in via Cloude Monet presso l’abitazione di un uomo che, alla loro vista, ha tentato la fuga attraverso una uscita secondaria. I poliziotti lo hanno raggiunto e bloccato trovandolo in possesso di un sacchetto al cui interno sono state rinvenute 20 bustine contenenti complessivamente 23 grammi di marijuana e  210 euro. In manette è finito Valerio Zungri, 29enne del luogo, che adesso dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Non è la prima volta che i ‘martelli’ del locale commissariato effettuano un blitz nella zona: l’ultima volta era accaduto ad inizio aprile (leggi qui l’articolo).

Il blitz degli uomini di Pianura dello scorso 3 aprile

In quella occasione i poliziotti notarono un giovane che entrava nell’edificio con fare sospetto. Gli agenti, profondi conoscitori della zona dove è presente una fiorente piazza di spaccio, riuscirono ad entrare nel complesso abitativo e, con il supporto di una squadra dei Vigili del Fuoco, ad accedere ad un locale interrato già sottoposto a sequestro per reati in materia di stupefacenti; lì sorpresero tre persone riuscendo, non senza difficoltà e dopo una colluttazione, a bloccarne due. Il terzo era proprio Zungri che da allora era dunque ricercato. Gli agenti sequestrarono cinque involucri contenenti 77,24 grammi di cocaina, due dosi con 2,21 grammi di marijuana, un bilancino, un telecomando e tre microtelecamere. Luca Ferrara e Salvatore Giacobbe, napoletani di 26 e 62 anni, furono così arrestati per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, violazione dei sigilli, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. Un blitz in piena regola in uno dei ‘santuari’ dello spaccio nell’area flegrea.

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L’articolo precedente. Due settimane fa altro blitz, catturato il nipote di Cristina Pinto

Beccato nell’arco di dieci giorni. E’ quanto accaduto al 19enne Francesco Pio Pinto nuovamente arrestato nel corso di un blitz antidroga da parte degli agenti del commissariato Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre): i poliziotti durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel transitare in via Vicinale Sant’Aniello hanno notato un via vai di persone da uno stabile. La stessa strada dove il giovane è stato arrestato la volta scorsa (leggi qui l’articolo). I poliziotti, una volta entrati nei garage dell’edificio, hanno sorpreso un ragazzo che, alla loro vista, si è disfatto di una busta ed ha tentato la fuga ma è stato raggiunto e bloccato. Gli agenti hanno così recuperato il sacchetto in cui hanno rinvenuto 4 involucri e 7 bustine con circa 122 grammi di cocaina, 47 stecche di hashish del peso di 79 grammi circa e 10 buste contenenti complessivamente 213 grammi circa di marijuana con Pinto finito nuovamente in manette. Il giovane è nipote di Cristina Pinto, ex killer al soldo del boss Mario Perrella.

Il giovane era stato già arrestato il 6 maggio

Un martello pneumatico. Sono gli uomini del commissariato di Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre) protagonisti ancora una volta di un blitz in una delle piazze di spaccio del quartiere. Stamattina gli agenti, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato in via Vicinale Sant’Aniello un giovane che, dopo aver ricevuto una banconota da una persona, si è diretto in una stradina adiacente per poi tornare, poco dopo, dalla persona in attesa alla quale ha consegnato qualcosa. La zona viene indicata come una delle roccaforti del gruppo Esposito-Marsicano protagonista di una faida con i rivali Carrillo-Perfetto. Qui i poliziotti hanno bloccato il giovane ed effettuato un controllo nella strada da cui poco prima era uscito dove , in un tombino,  hanno rinvenuto un contenitore calamitato contenente 14 involucri con circa 5,2 grammi di cocaina mentre, in un anfratto, un barattolo di vetro con altri tre involucri contenenti circa un grammo della stessa sostanza. Francesco Pio Pinto è così finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio

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