Il provvedimento cautelare scaturisce a seguito di indagini dopo una denuncia per rapina ed estorsione sporta nel mese di gennaio 2020 dalla signora Sannino nei confronti del figlio. Gli atteggiamenti vessatori posti in essere nel tempo, le incessanti violenze e le continue richieste di denaro da parte dell’arrestato, denaro che poi spendeva per l’acquisto di stupefacenti o al gioco, hanno indotto la persona offesa a sporgere denuncia proprio in virtù della possibilità oggettiva che le violenze potessero sfociare in episodi più gravi.
Nel 2017 Sannino era già stato condannato per analoghi reati nei confronti della madre: dopo un breve periodo di calma apparente, ha ripreso ad avanzare richieste di denaro e ad aggredire anche fisicamente la madre, procurandole delle lesioni.