13.7 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

Pistola alla tempia al figlio del boss, il battesimo di fuoco di Setola a Gianluca Bidognetti

PUBBLICITÀ

Inizia con una pistola puntata alla testa la carriera criminale di Gianluca Bidognetti, il 34enne ultimogenito del capoclan dei Casalesi, Francesco Bidognetti, che ha ricevuto nel carcere di Terni, dove è detenuto da anni, un’ordinanza di custodia cautelare – imsieme ad altri affiliati ai Casalesi,  perché ritenuto dalla Dda di Napoli il nuovo capo della famiglia malavitosa e tra i vertici della cosca casalese. Nelle intercettazioni della dda di Napoli, si delinea anche la genesi di un agguato.

A premergli l’arma contro la tempia, come emerge dal provvedimento firmato dal Gip di Napoli, fu nel 2008, quando aveva appena 20 anni, quel Giuseppe Setola, capo dei killer dei Casalesi, che voleva Gianluca dalla sua parte per fare la guerra ai pentiti, tra cui rientrava la madre di Gianluca, Anna Carrino (madre anche di Teresa e Katia), e ristabilire così il predominio del clan sul territorio. Era l’epoca della “stagione stragista” con 18 morti in pochi mesi, tra cui i ghanesi della strage di Castel Volturno.Le intercettazioni

PUBBLICITÀ

A parlare di quel momento, che per Gianluca rappresentò uno “sliding doors”, sono la sorella Teresa Bidognetti e il cugino Giovanni Stabile, entrambi arrestati con Gianluca, intercettati il 28 maggio 2021 dai carabinieri di Aversa mentre sono in casa. “Ai tempi di Setola – racconta Teresa – questi si rivolse a Gianluca e gli disse ‘tu una volta sola devi parlare con me…se sei il figlio della pentita o il figlio di Cicciotto?’ … con la pistola in fronte, Giovanni … a me lo hanno detto le persone che stavano sedute al tavolo là”. Gianluca fece la scelta e con Setola, nel maggio 2008, si recò dalla zia per ucciderla (la donna riuscì a salvarsi), e attuare, nei confronti della madre pentita Anna, la più classica delle vendette trasversali.

Nell’ordinanza è allegata anche una telefonata tra Vincenzo D’Angelo, marito di Teresa Bidognetti (arrestato) e la suocera Anna Carrino, non indagata, in cui l’uomo, sapendo che la Carrino è pentita, sottolinea che lui non c’entra con le estorsioni del gruppo, ma dalle ambientali nella sua abitazione si comprende invece che é interessato ai proventi realizzati.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria